Road to Euro 2016: sorpresa Irlanda del Nord, non perde da 10 gare

I nipotini di George Best sono pronti a scrivere la storia. L'Irlanda del Nord ha staccato per la prima volta il pass per la fase finale di un Europeo, ma a differenza delle altre squadre-novità di questa edizione, i biancoverdi hanno una storia sportiva ben più lunga e gloriosa, nella quale oltre all'ex gloria del Manchester United, possono contare anche sulle qualificazioni ai Mondiali del 1982 e 1986. Per continuare a sognare dovrà giocare un ruolo di mina vagante nel girone C, dove è stata inserita insieme a Germania, Polonia e Ucraina. Non un raggruppamento impossibile, ma proprio il grande equilibrio – tedeschi a parte – potrebbe giocare brutti scherzi.
MODULO E TATTICA – Il modulo che ha regalato la qualificazione alla fase finale è stato il 4-3-3, ma nelle ultime partite amichevoli il ct Michael O'Neill ha provato con insistenza il 3-5-2, anche a causa dell'infortunio dell'esterno sinistro di difesa Chris Brunt. Ancora da capire, dunque, su quale dei due sistemi penderà l'ago della bilancia, anche se qualche indicazione sui protagonisti c'è già: piace molto Paddy McNair del Manchester United nei panni di centrocampista centrale, mentre in attacco salgono le quotazioni di Conor Washingto del QPR.
PUNTO DI FORZA – La solidità e la buona tenuta difensiva sono due elementi su cui conta molto il ct che, grazie agli ultimi 10 risultati utili consecutivi, ha riscritto la storia recente della nazionale riuscendo a fare meglio dell'Irlanda del Nord di Billy Bingham che negli anni '80 arrivò sino a quota nove. Tra gli altri elementi degni di nota, il fatto che buona parte della rosa dei convocati sia perlopiù definita da tempo.
PUNTO DEBOLE – Il passaggio alla difesa a tre e a un centrocampo più folto non è stato ancora metabolizzato a dovere. L'attacco fatica e sembra riuscire ad esprimersi meglio con Jamie Ward, Kyle Lafferty e Conor Washington. Alla lunga potrebbero patire un po' di inesperienza ad alti livelli.