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Road to Euro 2016: sorpresa Inghilterra, Kane e Vardy al top

È stata la sorpresa del turno di amichevoli pasquale, l’Inghilterra di Hodgson si propone così come una delle possibili outsider della prossima competizione europea.
A cura di Mirko Cafaro
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La vittoria in rimonta sulla Germania ha mostrato agli occhi del mondo un'Inghilterra che sembra aver finalmente completato il passaggio generazionale che l'aveva parecchio condizionata negli ultimi tempi e dotata di una potenza di fuoco offensiva quasi inattesa, capace di giocare alla pari con le big del calcio continentale e non solo. Salutati i vari Gerrard e Lampard, Roy Hodgson sta beneficiando di una ventata di novità, composta da un bel mix di gioventù e qualità, che gli ha permesso contro i tedeschi di sopperire senza problemi alle assenze di due pezzi da 90 del calibro di Rooney e Sterling. Degni di nota soprattutto gli inserimenti di Butland (portiere, classe '93 dello Stoke City), Alli (centrocampista del '96, in forza al Tottenham), Bankley ('93 dell'Everton, mediano anche lui), Chambers (esterno, '95 dell'Arsenal), oltre naturalmente ai bomber Kane ('93 del Tottenham) e Vardy ('87 del Leicester, unico "fuori quota" tra i citati), in concorrenza con le rispettive squadre anche per la Premier League. Andiamo, dunque, a dare un'occhiata alle principali caratteristiche del gruppo del ct Hodgson.

MODULO E TATTICA – L'Inghilterra sta cercando la necessaria quadratura attraverso il modulo 4-2-3-1 che permette al ct di sfruttare i numerosi esterni offensivi a disposizione, da Lallana a Sterling, da Welbeck a Walcott, sino a Milner e Sturridge. L'unico problema sembra rappresentato dall'obbligo di scegliere tra Kane e Vardy, con Rooney che potrebbe arretrare il proprio raggio d'azione e giostrare da trequartista.

PUNTO DI FORZA – Dalla metà campo in su la squadra sembra girare al meglio e avere inoltre ottimi margini di miglioramento. Un elemento di forza, inoltre, potrebbe essere rappresentato dall'effetto sorpresa, visto che gli inglesi non sono tra i favoriti della prossima competizione europea.

PUNTO DEBOLE – Il reparto arretrato non gira ancora al meglio. Ci sono equilibri da fissare e il mix tra esperti (Cahill e Jagielka su tutti) e giovani deve trovare un elemento di congiunzione e un maggiore feeling.

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