Road to Euro 2016: la Svezia di Ibra all’ultimo giro di giostra
La Svezia del probabile ultimo giro di giostra di Zlatan Ibrahimovic esordirà agli Europei di Francia con l'Irlanda, il prossimo 13 giugno, poi sarà la volta dell'amata Italia e quindi del Belgio. Un girone non semplice, nel quale dovrà provare a fare da terzo incomodo tra le due favorite per il passaggio del turno. Per riuscirci, però, dovrà provare a scuotersi da questa aurea mediocritas in cui sembra caduta dal raggiungimento della qualificazione. Pochi squilli, tante partite sofferte e risolte a proprio favore per un soffio. Il ct Hamrén non ha ancora le idee chiare sui convocati, ma il gruppo potrebbe compattarsi attorno alle interessanti qualità di alcuni singoli.
MODULO E TATTICA – Il sistema di base dovrebbe essere rappresentato da un 4-4-2 compatto, ordinato e con Ibrahimovic nelle vesti di uomo squadra, attorno al quale ruota un cast di supporto molto volenteroso, ma a volte povero di qualità. La spina dorsale é composta dall'esperto Isaksson tra i pali (con un passato anche nelle giovanili della Juventus), l'ex genoano Granqvist in difesa, il fantasioso Kallstrom a centrocampo e naturalmente Ibra davanti. Attorno a loro crescono elementi come Ekdal, Hiljemark, Olsson e Lustig.
PUNTO DI FORZA – La capacità di Ibrahimovic di vincere le partite anche da solo è fuori discussione; inoltre la Svezia ha mostrato, sia nel girone di qualificazione, sia nelle ultime amichevoli di marzo una discreta compattezza difensiva, sulla quale però il ct Hamrén deve ancora sistemare alcuni dinamismi. La squadra ha dalla sua pochi picchi, alti o bassi, a fronte di una certa continuità di rendimento: presupposto che non è necessariamente un aspetto positivo, ma in mancanza di altre certezze…
PUNTO DI DEBOLEZZA – La manovra non è ancora particolarmente fluida, c'è poco ritmo, poca velocità e talvolta si ha la sensazione che consegnata la palla a re Zlatan, gli altri aspettino solo un'invenzione da parte sua senza risultare particolarmente propositivi.