video suggerito
video suggerito

Road to Euro 2016: Irlanda e la mission impossible nel girone dell’Italia

Dopo aver superato le forche caudine di un girone di qualificazione parecchio ostico, l’Irlanda di O’Neil dovrà vedersela con Italia, Svezia e Belgio. L’analisi.
A cura di Mirko Cafaro
1 CONDIVISIONI
Immagine

Sul cammino che ha condotto l'Irlanda (da non confondersi naturalmente con l'Irlanda del Nord) agli Europei 2016, la squadra del ct Martin O'Neil ha dovuto affrontare prima un girone con Germania, Polonia e Scozia (oltre a Georgia e Gibilterra) quindi, dopo aver chiuso al terzo posto, sono stati i play off con la Bosnia Erzegovina di Pjanic e Dzeko (1-1 e 0-2 i risultati tra andata e ritorno) a consentirle di staccare il pass per la Francia. Un pass che le ha portato in sorte tra tutti i gironi un gruppo di ferro, contrassegnato dalla lettera E, con Belgio, Italia e Svezia. Una mission impossible che, però, Robbie Keane e compagni affronteranno con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Una mano può darla anche il calendario, con l'esordio fissato per il 13 giugno con la Svezia e poi a seguire il 18 con il Belgio e il 22 con l'Italia.

MODULO E TATTICA – Il ct Martin O'Neil ha sinora mischiato le carte alla ricerca della necessaria quadratura del cerchio e dei legami tra i reparti. Nelle ultime amichevoli, in particolare, si è prima affidato a un 4-4-2 molto coperto, salvo poi provare con un più offensivo 4-3-2-1. Risultato: vittoria "striminzita" con la Svizzera, frutto di un raro gol del difensore Clark dopo due minuti e pareggio per 2-2 con la Slovacchia, che ha evidenziato alcune pecche difensive. Può essere, dunque, che contro le corazzate del girone, il ct scelga di affidarsi a una situazione più prudente e che punti per primo…a non prenderle.

PUNTO DI FORZA – C'è una buona sintonia di squadra, spirito di sacrificio e capacità di chiudersi e ripartire. A livello di singoli, poi, Wes Hoolahan si è rivelato un tassello imprescindibile e con lui anche Robbie Brady. Elementi la cui titolarità è richiesta a furor di popolo.

PUNTO DEBOLE – Non sempre la difesa è esente da colpe, spesso individuali, altre volte proprio nei movimenti di reparto. O'Neil dovrà lavorarci ancora a fondo per evitare goleade. A preoccupare, inoltre, anche le possibili non perfette condizioni degli esperti – e quindi "ingombranti" – Robbie Keane e Shay Given.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views