Rizzoli, arbitro di Juve-Napoli? No, è infortunato. Fischia Orsato
Non sarà l'arbitro Rizzoli a dirigere il big match dello JStadium tra bianconeri e partenopei. Il direttore di gara internazionale, il fischietto protagonista nella finalissima di Coppa del Mondo in Brasile tra Germania e Argentina, è infortunato e non potrà essere designato per la partita (25a giornata di campionato) che vale una fetta di scudetto. A chi verrà affidato l'incontro? A Orsato, che ha vinto il ballottaggio con Rocchi: il primo aveva già arbitrato la gara di andata al San Paolo. Entrambi saranno in campo: uno come arbitro, l'altro come assistente addizionale affiancato da Irrati, colui che ha sospeso la gara dell'Olimpico contro la Lazio per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly preso di mira dai sostenitori capitolini per il colore della pelle.
Sabato sera allo ‘Stadium’ si sfidano la Juventus e il Napoli, le squadre che si stanno giocando il titolo. E mai come questa volta si può dire senza paura di essere smentiti che questa può essere davvero la partita dell’anno, perché bianconeri e azzurri hanno fatto il vuoto. Di sicuro il match sarà arbitrato da uno dei nostri migliori fischietti: nelle ultime ore era emerso proprio il nome di Nicola Rizzoli, che in passato ha diretto anche la finale di Champions League 2013.
L’arbitro bolognese, però, aveva già ammesso nei giorni scorsi di non essere sicuro di dirigere la sfida: “Deciderà il mio allenatore, il designatore Messina. Di certo, quella di sabato a Torino, non è una partita che si prepara all’ultimo momento. Chi la arbitrerà è da parecchio che la prepara. Dicono che io sia l’arbitro ideale per la partita di Torino? Il perché chiedetelo a chi lo ha detto. Lo ringrazio per la fiducia e la stima”.
A Rizzoli era stato chiesto, nel caso avesse arbitrato il match tra Juventus e Napoli, come avrebbe gestito le forti personalità di Allegri e Sarri, e pure quelle dei calciatori che daranno vita all’incontro. Per l’arbitro bolognese la parola d’ordine è equilibrio: “Fortunatamente non faccio il domatore e non devo tenere a bada nessuno, soprattutto due tecnici molto bravi come loro. Credo che la tensione della partita sarà gestita dalla personalità dei giocatori in campo, degli allenatori e anche dagli arbitri che la dirigeranno. Credo che se ci considerassimo tutti sulla stessa barca e scegliessimo tutti la stessa rotta, ci si aiuterebbe a vicenda. Aiutarsi in campo significa anche rispettarsi. Noi chiediamo ai giocatori il rispetto e loro sono molto bravi in questo. Se io trasmetto serenità in campo? Questo è l’obiettivo di un arbitro, che deve anche trasmettere tranquillità e fiducia, questo lo si fa anche con l’equilibrio”.
