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Rivoluzione Roma: certezza Garcia, la rosa verrà ricostruita

Pjanic, Nainggolan e Ljajic i calciatori dalla cui cessione è possibile ricavare tra i 50 e i 60 milioni di euro. Molto dipenderà anche dalla qualificazione (o meno) alla prossima Champions League. Sicuri partenti: Cole, Maicon, Yanga Mbiwa, Destro, Astori e Doumbia.
A cura di Maurizio De Santis
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Dal ‘fucking idiots' rivolto ai tifosi all'ira funesta che s'è abbattuta sulla squadra. C'è poca gloria nella stagione della Roma e nel finale che il presidente, James Pallotta, aveva immaginato diverso soprattutto alla luce della splendida cavalcata dell'anno scorso. C'è poca gloria, molta delusione e anche la certezza d'aver gettato al vento soldi, sprecato investimenti puntando su calciatori rivelatisi un flop. Prima alternativi alla Juventus in campionato e nella corsa scudetto adesso comprimari che rischiano di perdere anche la terza piazza (il Napoli è a -5) valida per accedere almeno ai preliminari di Champions: il declino dei giallorossi è stato lento ma graduale, hanno retto finché hanno potuto ma il sorpasso della Lazio al secondo posto è stato come toccare un nervo scoperto. La priorità è salvare la stagione, centrando quella qualificazione alla Coppa vitale per incasare introiti e dare respiro alle casse gravate da un campagna trasferimenti costata quasi 60 milioni: un cifra incredibile al netto della mediocrità dei risultati ricavati e del gioco espresso.

E allora sarà rivoluzione. Si ripartirà da Rudi Garcia in panchina, non è detto che Sabatini resti come ds ma è certo che verranno apportati tagli importanti in rosa. Quanto saranno drastici dipenderà dall'esito della stagione: senza Champions diverrà quasi inevitabile privarsi di pedine che hanno mercato e dalla cui cessione arriverebbe un gruzzolo di 50, massimo 60 milioni di euro per puntellare la squadra. Pjanic ha estimatori in tutta Europa (Psg, in primis, e poi il Barcellona). Ljajic ha mercato in Spagna e poi c'è Nainggolan sul quale il Manchester United ha messo gli occhi da tempo. Più ingarbugliata la situazione del centrocampista belga perché prima va riscattata l'altra metà del cartellino attualmente in mano al Cagliari. Quanto al resto del gruppo, in molti saluteranno la Capitale: a cominciare dall'esterno inglese ex Chelsea, Cole, fino a Maicon, i cui problemi fisici l'hanno trasformato nella brutta copia del ‘caterpillar' che viaggiava lungo la fascia con Mourinho. Andranno via anche Astori, Doumbia, Iturbe (il più deludente in rapporto ai circa 30 milioni spesi), Destro (che rientrerà dal prestito al Milan), Yanga Mbiwa e il portiere Skorupski che verrà spedito a farsi le ossa altrove.

Nomi nuovi? Non mancano: Mavuba, vecchia conoscenza di Garcia, può arrivare a parametro zero. Bruno Peres, esterno brasiliano del Torino, è un'ipotesi che circola da tempo. Dybala del Palermo e Higuain del Napoli sono elencati nel libro dei sogni di mercato. Che tali resteranno se a fine campionato la Roma si ritroverà ad aver gettato alle ortiche una qualificazione alla Champions che aveva in pugno fino a poche settimane fa.

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