Rivoluzione Milan, pronti 85 milioni per il calciomercato invernale
Il Milan stringe i denti ed aspetta: nonostante un calciomercato al ribasso, che per il quarto anno consecutivo ha visto i rossoneri spendere meno di trenta milioni, le aspettative dei tifosi potrebbero cambiare entro gennaio. L'attesissimo bonifico da 85 milioni sul quale anche Montella aveva ironizzato qualche giorno fa, potrebbe arrivare tra martedì e mercoledì: il che vorrebbe dire iniziare a pianificare seriamente il futuro della società rossonera, ed avere a disposizione un cospicuo capitale con cui rifondare il Milan.
La rivoluzione cinese è alle porte: se Silvio Berlusconi è certo di conservare la carica presidenziale (che però diventerà onoraria), per tutti gli altri bisognerà trattare. Marco Fassone si accomoderà invece affianco ad Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, per una iniziale "triade" dirigenziale. Ma a tenere banco, ovviamente, sono soprattutto i possibili sviluppi di mercato. L'unico limite è quello legato agli extracomunitari: le due caselle rossonere sono già state occupate quest'anno da Gustavo Gomez e José Sosa, per cui arriveranno solo calciatori comunitari.
Sui nomi c'è il massimo riserbo, ma da Casa Milan trapela ottimismo: il budget è tale da permettere una vera e propria rivoluzione, pur di centrare gli obiettivi minimi in casa rossonera. In campionato bisognerà arrivare almeno tra le prime cinque, per essere sicuri di rientrare in Europa: l'Europa League è il minimo, ma l'ideale sarebbe almeno il terzo posto, che vale almeno i preliminari di Champions League. In Coppa Italia, dopo la finale persa lo scorso anno, appare difficile riuscire a tornarci a distanza di dodici mesi: ma il tabellone evita incontri con Napoli e Juventus, che invece si affronteranno tra loro. Insomma, a gennaio il nuovo corso rossonero può già iniziare: obiettivo Europa, senza se e senza ma.
