Rito voodoo contro Cristiano Ronaldo (foto)
Una bambola voodoo raffigurante Cristiano Ronaldo con le braccia legate, la bocca cucita, gli spilloni conficcati nel corpo e adagiata su una rotaia. L'asso portoghese, che ha eliminato gli scandinavi con una tripletta nello spareggio di martedì scorso, sottoposto a tortura: è la pubblicità choc della Pepsi che ha scatenato un vespaio di polemiche in Svezia e spinto addirittura circa 120 mila persone ad aderire per protesta alla pagina Facebook ‘nunca mais vou beber Pepsi' (‘non bevete più la Pepsi') invitando a boicottare la bevanda e la consociata scandinava del marchio. Una sollevazione popolare che ha spinto i vertici dell'azienda a scusarsi per lo spiacevole incidente diplomatico: "Siamo rammaricati, non era nostra intenzione offendere. E ci scusiamo per quanto accaduto".
Travolgente. La prestazione di CR7 è stata straordinaria: ha caricato la squadra sulle spalle nel momento più difficile, quando Ibrahimovic aveva riaperto il discorso qualificazione, e l'ha portata per mano alla vittoria che ha spalancato la porta dei Mondiali in Brasile. Quattro gol, uno all'andata e tre al ritorno: quanto basta per spingere la Fifa a riaprire le votazioni per la scelta del calciatore da Pallone d'Oro. E adesso tutti i riflettori sono puntati sul sorteggio della Coppa in programma il prossimo 6 dicembre.
Fame di vittorie. "Sono felice del mio momento, voglio dare sempre il meglio per aiutare i compagni – ha ammesso Ronaldo -. Io sto bene ogni stagione, ma considerando il numero di gol che sto segnando forse questo può essere il miglior momento della mia vita. La gara con la Svezia? Abbiamo meritato di essere al Mondiale. Il Pallone d’Oro? Non voglio parlare di questo argomento. Punto solo a fare il meglio nel mio lavoro sia con il Portogallo sia con il Real Madrid".
