Riti e gesti scaramantici: 5 cose da fare per inserire la formazione del Fanatacalcio
Da tutti è considerato il gioco più bello, emozionante e avvincente dell’era moderna. Un modo di vivere il calcio in maniera diversa che ha completamente modificato il nostro modo di vedere questo sport. Stiamo parlando del fantacalcio, la vera “malattia” degli uomini che, anche a cena, durante un appuntamento galante, non rinunciano mai al loro smartphone per controllare i bonus e malus raggiunti nel week end di campionato. Vediamo però, in che modo, gli utenti e i partecipanti di una singola competizione, si approcciano alla giornata di fantacalcio da vivere, fra macumbe e riti di magia nera contro i propri avversari. Ecco le mosse del sabato in 5 punti.
La carta della “formazione invisibile”
Quando ci si appresta ad inserire la formazione del fantacalcio al sabato, sono tante le tattiche o le tecniche da poter adottare per cercare di portare a casa l’intera posta in palio. In primis, avere una squadra competitiva, è già un bel passo in avanti. Una volta viste le probabili formazioni, è arrivato il momento di inserire con sicurezza, coraggio e convinzione l’undici terrificante che speri possa battere il tuo avversario, quello che la sera prima, davanti ad un pub, ti aveva già dato per vinto. Dopo gli scongiuri del caso ecco che allora arriva il lampo del genio. Scoccate le 15 del sabato, con la prima gara da giocare alle 18, ecco la mossa capace di spiazzare del tutto il tuo avversario, ovvero rendere la tua formazione invisibile. Almeno fino all’inizio delle gare. Non vorrà dire nulla, ma è pur sempre una tattica, un’idea di gioco, che non permette allo sfidante di poter cominciare le sue “preghiere” del week end.
Il dilemma del portiere
Mettiamo caso di trovarci di fronte ad un Napoli-Juventus da giocare allo stadio San Paolo. Una delle sfide più belle ed emozionanti di tutto il campionato. Oltre a questa, la tua gara però, contro l’Aston Birra, è una delle più difficili della competizione. La capolista deve essere fermata. E allora ecco il dilemma, i portieri in rosa sono Buffon, Neto e Reina. Escluso Neto, poiché sicuramente in panchina, salvo clamorosi forfait dello stesso Buffon, chi scegliere fra il portiere spagnolo e il capitano bianconero? Ecco che allora cominciano a volare le cosiddette “consultazioni”.
Nel panico più totale, sei costretto a chiedere consigli a chiunque, anche alla nonna, che in casa, alla tua domanda su chi schierare fra Reina e Buffon, ti guarda con fare sospetto. E allora ecco che suona il citofono, è il postino, la persona che potrebbe sciogliere il dubbio, che invece si presenta alla porta con il kit ufficiale del Napoli dal cappello fino alla penna con cui dovrai firmare l’ennesima multa per eccesso di velocità. L’imparzialità è compromessa, e allora, nella disperazione più totale, ti affidi alla sorte che, spesso, non è mai così sicura, anzi..
Il rituale della scommessa contro l’avversario
Una vera new entry per questo straordinario gioco che sta facendo davvero ammattire tutti, è un rituale davvero particolare. “Questa giornata gioco contro Belotti, Higuain e Mertens, ho già perso”. Frase tipica del sabato pomeriggio, fino a quando non ti viene in mente un modo del tutto particolare per non deprimerti del tutto per i possibili gol di questi tre bomber della squadra avversaria con cui sei costretto a giocare, da calendario, in quella determinata domenica: ti rechi in un centro scommesse. Cosa accade in questo momento? Una magia, definita da tutti come il momento topico del week end calcistico. Punti tutto quello che hai nel portafoglio, non più di 5 euro, sui gol di tutti e tre i calciatori in questione. Pensate che sia finita qui? Niente affatto. Il rituale può ritenersi completo solo quando, una volta pagata la scommessa, con la ricevuta fra le mani, scatti una foto da inviare al tuo avversario, il quale è costretto, per ovvie ragioni ad alzare le mani e a risponderti: “Almeno se prendi, offrimi da bere”.
La formazione nella settimana delle Coppe
Il sabato mattina, solitamente, la scena del risveglio è: caffè, un cornetto caldo e il tuo pc. Il solito magone allo stomaco la fa da padrone. Comincia una nuova giornata di fantacalcio, e le gufate sul gruppo whatsApp della mia competizione, sono già tante. “Dybala in dubbio”, “Turnover per Sarri”, “Un turno di riposo per Mertens”. I titoli dei giornali e delle testate online, sono inquietanti. E’ semplicemente la settimana delle coppe! Quasi come una tragedia greca, ti ritrovi nel bel mezzo di un incubo, le alternative sono: Inglese, Simy e Balogh, presi saggiamente a 1 in estate, per assicurarti le prestazioni della Yoya e del belga per tutta la stagione.
Per tutti, i due bomber andranno in panchina, alcuni non li danno neanche convocati, ma esiste sempre l’eccezione, che solitamente ha sempre ragione. 35% di possibilità di giocare contro 65 sicuri della panca. Cosa fare? Ad un certo punto ti trasformi in Paolo Fox, guardi tutte le statistiche presenti in ogni format televisivo e radiofonico per capire chi schierare, cerchi di guardare negli occhi Allegri e Sarri nella conferenza stampa pre-partita, cercando una frase, una parola o una citazione sul tuo calciatore capace di farti capire che ci sono possibilità di vederlo in campo. Si sa, la speranza è l’ultima a morire.
L’attesa snervante fino alle 17:55
Quando il turno di Serie A presenta il big match di campionato alle 18 fra Juventus e Roma, il panico è totale. Affidarsi alle care e vecchie probabili formazioni o prolungare l’attesa fino a mezz’ora prima del match e sapere, ufficialmente, i 22 che scenderanno in campo? E’ un countdown continuo, il tempo sembra non trascorrere mai, eppure hai le idee chiare su chi schierare. Nel frattempo hai già inserito i tuoi “magic 11”, solo qualche dubbio ti assale, dato che hai 5 dei tuoi titolari in campo fra le due squadre. Ma all’improvviso un’ultimissima: “Attacco influenzale per Marchisio”, che puntualmente hai in squadra. Ma non solo. Anche il tuo Mandzukic va in panca per il conseguente cambio modulo di Allegri. Dopo aver appreso tramite un’app la notizia, fortunatamente usi lo smartphone che ti consente di poterla inserire anche lontano dal pc. Peccato che l’1% di batteria non prometta nulla di buono. Il pericolo è sempre dietro l’angolo… il tempo scorre purtroppo inesorabile.