Risultati 9a giornata Serie A 2013/2014 (FOTO)
Gol, emozioni e risultati a sorpresa nella 9a giornata di Serie A 2013/2014. Continua l'inarrestabile marcia trionfale della Roma che conquista la 9a vittoria in altrettante partite sul campo dell'Udinese, nonostante l'espulsione di Maicon. Rispondono ai giallorossi, la Juventus e la Fiorentina che hanno battuto rispettivamente Genoa e Chievo. Rocambolesco tonfo del Milan per 3 a 2 a Parma, mentre il Bologna torna a sorridere imponendosi di misura sul Livorno. Finisce 0-0 tra Catania e Sassuolo. Nel posticipo Klose trascina la Lazio (2-0) contro il Cagliari.
Lazio-Cagliari 2-0 (6′ st Klose, 9′ st Candreva rig.) – Straordinario Miro Klose, the man of the match dell'Olimpico che riesce a far saltare il banco dell'incontro e costringere il Cagliari alla sconfitta esterna. Era dal 25 settembre che i capitolini non riuscivano a vincere e c'è voluta l'intuizione di Petkovic nell'intervallo per far entrare il bomber tedesco capace di risolvere tutti i problemi della squadra in una manciata di minuti. Tutto suo il primo gol, di testa da bomber d'area vero, schiacciando la sfera di potenza e precisione alle spalle di Agazzi. Suo il merito tre minuti dopo di trovare la via del rigore costringendo Pisanu a toccare la palla di mano in piena area dopo un paio di finte. Insieme a Klose, altro giocatore determinante è stato Candreva che nel primo tempo era apparso l'unico a crederci veramente. Giusto fargli tirare il calcio di rigore. Poi, nel pieno controllo della partita, la Lazio colpisce un clamoroso palo con Perea e fallisce il 3-0 ancora con Klose. Il Cagliari? Non ha giocato male, forse troppo rinunciatario nel primo tempo, nella ripresa non ha potuto far nulla di fronte all'impatto devastante dell'attaccante tedesco della Lazio. Bene Ibarbo, molto bene Nainggolan, ma non basta per evitare la sconfitta finale.
Udinese-Roma 0-1 (36′ Bradley) – Padroni di casa ad un passo dal gol in avvio con Muriel. Il colombiano dopo un gran contropiede colpisce un palo clamoroso. Spinge l'Udinese: prima De Sanctis para a terra su una conclusione di Di Natale e poi Muriel viene ammonito per simulazione dopo un contrasto con Benatia. La Roma si sveglia nel finale: prima un gran tiro di Pjanic e poi un colpo di testa di Borriello mettono i brividi a Perin. Castan al 37′ salva un gol che sembrava già fatto con Gabriel Silva che aveva scavalcato Gabriel Silva con un gran colpo sotto. Bella partita al Friuli e al 41′ ancora Pjanic ci prova direttamente su punizione trovando la puntuale risposta di Kelava. Giallorossi subito pericolosi in avvio di secondo tempo con Ljajic che però non impensierisce l'attento Kelava. Ancora Roma e al 4′ è Pjanic che dopo uno splendido controllo in area calcia, sfiorando il palo. Al 20′ la Roma resta in 10 per il doppio giallo di Maicon che lascia i suoi in inferiorità numerica. Di Natale per poco non ne approfitta al 25′: gran diagonale dell'attaccante e pallone che lambisce il palo. Gol della Roma al 36′!! Grande ripartenza giallorossa e pallone a Bradley che di gran carriera con un piattone preciso batte Kelava!
Juventus-Genoa 2-0 (21′ Vidal, 35′ Tevez) – Subito bianconeri all'attacco. Al 1′ gran giocata in area di Llorente con il pallone che finisce a Pogba che cade dopo un contrasto con Portanova: l'arbitro fa proseguire. Ammonito Tevez per simulazione dopo un contatto con Biondini al limite dell'area di rigore. Grande occasione per la Juventus con Llorente che gestisce un gran pallone e serve Pogba che si fa ipnotizzare da Perin. Portiere che si esalta al 10′ ancora sullo scatenato spagnolo che da due passi calcia sul portiere. Assedio Juve e al 14′ ci prova anche Tevez con un tiro preciso che non beffa l'estremo difensore avversario. Bianconeri padroni dal campo e al 18′ clamorosa occasione di Vidal che con un gran tiro da fuori colpisce la traversa a Perin battuto. Calcio di rigore per la Juventus al 21′: sgambetto di Asamoah su Biondini nei pressi della linea dell'area di rigore. Vidal dal dischetto non sbaglia! Proteste rossoblu per la posizione del fallo: davvero difficile stabilire se fosse dentro o fuori area. Super occasione per la Juve ancora al 25′: Pirlo servito da Tevez a due passi da Perin dopo una serie di finte calcia quasi a colpo sicuro e trova la grande risposta del portiere. Bianconeri padroni del campo e intorno alla mezz'ora, occasionissima per Pogba che con un tiro a giro prova la via del raddoppio: pallone fuori. Gara in discesa per i bianconeri al 21′ con Tevez che sigla il raddoppio! Numero dell'argentino che dopo un gran dribbling incrocia sul secondo palo non lasciando scampo a Perin. Nella ripresa Gasperini cambia inserendo Fetfazidis per Antonelli. Strepitoso Perin al 4′: prima nega la gioia della doppietta a Tevez che calcia dal limite e poi sulla ribattuta è velocissimo a rialzarsi sulla conclusione di Llorente. Al 10′ giallo per Fetfazidis per simulazione.
Parma-Milan 3-2 (10′ 49′ st Parolo, 45′ Cassano, 15′ st Matri, 17′ st Silvestre) – Avvio soft per le due squadre con i rossoneri che si fanno preferire. A sorpresa però sono gli emiliani a passare in vantaggio con Parolo che dall'interno dell'area con un bel rasoterra batte Gabriel! Che occasione per il Parma al 25 con Cassano che va sul fondo crossa al centro e Zapata per un soffio non realizza un clamoroso autogol. L'occasione per il pareggio del Milan arriva al 33′ con Poli che sfiora il palo. Subito dopo giallo per Balotelli per simulazione in area. Raddoppio degli emiliani al 45′ con Cassano! Biabiany sfonda ancora sulla destra: cross per Parolo che fa la sponda per Cassano che si sistema il pallone e batte Gabriel ed esulta. Ancora Parma in avvio di ripresa: gran tiro di Cassano e parata sicura di Gabriel. Doppio cambio nel Milan: fuori Poli e Balotelli dentro Kakà e Matri. E' il Parma a sfiorare addirittura il tris con una conclusione deviata di Gargano che sfiora il palo. Proteste rossonere al 10′ con Matri che chiede un calcio di rigore dopo un contatto galeotto con Felipe. Parma ad un passo dal tris al 14′: clamorosa traversa di Gargano su assist splendido di Cassano. Solo un minuto dopo però il Milan accorcia le distanze con Matri! Gran destro ad incrociare che beffa Mirante. Milan completamente diverso e arriva anche il pareggio con Silvestre che di testa ribatte in gol una traversa colpita da Zapata. Milan ad un passo addirittura dal sorpasso al 21′ con Montolivo che con un bel tiro di prima intenzione sfiora il palo. Velenosa punizione di Birsa al 31′: pallone di poco alto sulla traversa. Ancora Milan e incredibile occasione per Kakà al 36′: il brasiliano strappa un pallone ad un avversario e si presenta davanti a Mirante che è super nella deviazione in angolo. Nel finale però anche i gialloblu hanno una grandissima occasione con Gabriel che salva su Rosi liberato da un liscio di Constant. E' un'occasione che è il preludio all'incredibile gol del vantaggio emiliano al 49′: punizione da distanza siderale di Parolo che regala i 3 punti ai suoi
Chievo-Fiorentina 1-2 (12′ Cesar, 45′, 19′ st Cuadrado) – Partenza da grande squadra dei viola che vanno ad un passo dal gol prima con una voleè di Joaquin e poi con un contropiede di Cuadrado. Vantaggio clivense al 12′ con Cesar che tutto solo di testa batte l'incolpevole Neto su un cross di Dramè. Padroni di casa vicini al raddoppio al 27′ con un colpo di testa di Thereau che finisce di poco alto. Atmosfera incandescente al 40′: Gonzalo in tackle su Hetemaj che accentua l'intervento e si scatena un vero e proprio parapiglia con l'arbitro che fatica a mantenere la calma. Pareggio viola allo scadere con Cuadrado: il colombiano entra in area dalla sinistra, finta e calcia a giro rasoterra sul palo più lontano dove Puggioni non può nulla. Nella ripresa ancora il sudamericano permette ai viola di mettere la freccia: uno-due con Rossi per l'esterno che entra in area e batte ancora Puggioni. Cuadrado resta a terra infortunato per un contrasto durissimo con il portiere avversario. Proteste del Chievo al 27′: Hetemaj cade dopo un contrasto in area con Tomovic. Le immagini sembrano dare ragione all'arbitro.
Napoli-Torino 2-0 (14′ rig. e 31′ rig. Higuain) – E chi l’avrebbe immaginato che potesse essere così facile? Due gol su rigore – il secondo apparso generoso -, doppietta di Higuain, tris sfiorato d’un soffio. Mertens si conferma dopo la buona prova di Marsiglia. Insigne va a nozze (soprattutto nel secondo tempo) negli spazi lasciati dai granata e pure raccoglie la giusta porzione di applausi. Come si dice: ‘ogni scarafone è bello a mamma sua’ e Lorenzo (che non è ancora magnifico) è spinto dall’ovazione del suo pubblico. Sempre. E il fatto che la squadra non soffra anche senza quel ‘cagnaccio’ di Behrami nel cuore della mediana è l’ennesimo segnale positivo per il tecnico spagnolo. Un difetto? Il gran lavoro di copertura a cui è costretto Hamsik fa sì che lo slovacco perda esplosività negli inserimenti. Benitez lo vuole così, (quasi) alla Gerrard: letale, combattente, leader. Colpi di spazzola, non di testa anche contro un avversario che poco – o nulla – fa per creare grattacapi ai partenopei. Segno del destino: una ciabattata di Aronica rovinò la rincorsa della squadra di Mazzarri e concesse il pari al Torino. Pure questo brutto ricordo è volato via nel pomeriggio di festa del San Paolo (in casa la vittoria coi granata mancava dal ’96).
Bologna-Livorno 1-0 (3′ Crespo) – Partenza super degli ospiti e al 1′ Paulinho con un colpo di testa da ottima posizione sfiora la traversa. A passare in vantaggio però sono i padroni di casa con Crespo che con un colpo di testa beffa i due difensori centrali labronici e il portiere avversario. Che occasione per gli ospiti al 29′ della ripresa: Siligardi si libera con un gran numero e scaglia un gran tiro che sfiora il palo mettendo i brividi a Curci
Catania-Sassuolo 0-0 – Avvio tutto di marca rossoblu con gli emiliani schiacciati nella loro metà campo. Occasione emiliana al 10′: punizione deviata di Berardi e pallone che sfiora il palo. Super Pegolo al 19′ su un gran colpo di testa di Plasil. Doppio miracolo di Pegolo al 14′ della ripresa: il portiere prima salva sulla punizione di Tachtsidis e poi salva su una deviazione di tacco di Bergessio. Gli ospiti si fanno vedere solo al 30′ con un colpo di testa di Antei che finisce tra le braccia di Andujar. Incredibile occasione per Zaza al 40′ che a porta vuota dopo aver dribblato Andujar calcia fuori
Inter-Verona 4-2 (9′ aut. Moras, 12′ Palacio, 32′ Martinho, 38′ Cambiasso, 56′ Rolando, 71′ Romulo) – L’Inter batte il Verona nel secondo anticipo della nona giornata della Serie A 2013/2014 e si porta, almeno provvisoriamente al quarto posto e a -1 dalla zona Champions. Nel 4-2 finale, tanta fortuna oltre a demeriti palesi della difesa veronese, che incassa tre gol su quattro sugli sviluppi di calci d’angolo. Sblocca un tiro di Jonathan deviato e raddoppia Palacio. Riapre i giochi Martinho, poi l’Inter dilaga con Cambiasso e Rolando, prima della rete della bandiera di Romulo.
Sampdoria-Atalanta 1-0 (56’ Mustafi) – Un gol del tedesco Mustafi ha deciso il primo anticipo della nona giornata tra Sampdoria e Atalanta. Il match è stato tutt’altro che spettacolare. Nella prima frazione i bergamaschi messi meglio in campo hanno avuto le occasioni migliori con Moralez e Raimondi. Nel secondo tempo, con Gentsoglu al posto di Palombo, si è visto un match completamente diverso. I blucerchiati, caricati a mille, prima del gol della vittoria hanno avuto tre nitide palle gol. Il cartellino rosso estratto nei confronti del rumeno Nica ha messo praticamente al riparo da pericoli la Sampdoria, anche se l’Atalanta nel finale con Denis ha avuto la chance dell’uno a uno. A Marassi la Samp ha vinto il secondo match (consecutivo) del campionato, mentre l’Atalanta continua a non conoscere pareggi: quattro vittorie e cinque sconfitte per Colantuono.
Le partite. Dopo la vittoria della Samp sull’Atalanta, dell’Inter sul Verona e del Napoli sul Torino, è tutto pronto per il pomeriggio domenicale del campionato di calcio di Serie A 2013/2014. Occhi puntati sulla capolista Roma che sarà impegnata sul campo dell’Udinese di Guidolin. La Juventus, reduce dalle sconfitte contro i viola e il Real, affronterà davanti al suo pubblico il Genoa di Gasperini, mentre il Milan dovrà vedersela al Tardini con il Parma. La Fiorentina di Montella invece, galvanizzata dalla clamorosa rimonta con i bianconeri, giocherà al Bentegodi contro il Chievo di Sannino che si gioca la panchina. Punti preziosi in palio anche in Bologna-Livorno e Catania-Sassuolo