Risultati 26a giornata Serie A 2013/2014 (video/foto)
L'Europa League a cui, fino a giovedì, hanno partecipato quattro squadre italiane produce ancora un cosiddetto turno spezzatino per la Serie A. Ieri sera Roma e Inter non si sono fatte male, Garcia e Mazzarri hanno pareggiato per 0-0. Nel pomeriggio il Torino di Cerci e Immobile ospita la Sampdoria, mentre il Verona senza Toni proverà a sorpassare il Bologna. Stasera la Juventus gioca in casa del Milan, mentre la Fiorentina ospita la Lazio. Nel tardo pomeriggio invece sarà la volta del Napoli in campo a Livorno.
Atalanta-Chievo 2-1 – I padroni di casa, che sono un po' in difficoltà, provano a fare la partita, ma il Chievo si difende con ordine e nella prima parte le uniche occasioni i bergamaschi le hanno solo sui calci piazzati. Al 21′ Carlos Carmona con un destro sporco dal limite dell'area batte Agazzi. Consigli è molto attento poco dopo la mezz'ora, quando Paloschi, servito da Hetemaj, colpisce dall'interno dell'area piccola. Per il Chievo ci prova pure Hetemaj, la sua conclusione finisce a lato della porta difesa da Consigli. Il secondo tempo è molto più bello. Al 9′ Raimondi con la porta spalancata si divora il gol del raddoppio, poi i clivensi si fanno sotto, ma i vari corner non danno fastidio a Consigli. Agazzi in tuffo respinge una conclusione dal limte dell'area. Doppia ammonizione per Cesar, il Chievo è in 10! L'uomo in meno non mette in difficoltà la squadra di Corini, che trova il pari con Dainelli che con un colpo di testa batte Consigli. Il portiere nerazzurro è bravissimo pochi minuti dopo quando manda in angolo un colpo di testa di Pellissier. Cigarini, appena entrato per Baselli, sfrutta a meraviglia un assist di Denis e con un destro perfetto supera ancora Agazzi. Per Colantuono questi sono tre punti straordinari. L'Atalanta ora ha dieci punti di vantaggio sul Chievo e undici sul Livorno.
Genoa-Catania 2-0 – Buon avvio da parte dei siciliani che nei primi 4′ hanno due palle gol, Perin però non deve compiere grandi interventi. I siciliani non concretizzano e il Genoa segna con Antonelli, che dopo aver combinato con Sculli e Gilardino, realizza il 3° gol in Campionato. Al 39′ secondo cartellino giallo per Bellusci, il Catania giocherà il resto del match in 10. Nel finale di tempo il ‘Gila' manca il due a zero. Al 24′ della ripresa Andujar fa capire perchè è lui il titolare della Nazionale argentina. La parata con cui nega il gol a Fetfatzidis è fantastica. A dieci dal termine Alberto Gilardino, probabile titolare contro la Spagna, manca il raddoppio. Al 40′ Sturaro supera Andujar e realizza il primo gol della sua carriera in Serie A. Gasperini, che continua la sua serie positiva, aggancia almeno per qualche ora Lazio e Milan. Il Catania, che resta penultimo, almeno si consola con la sconfitta del Chievo e il pari del Bologna.
Sassuolo-Parma 0-1 – Nel derby emiliano bastano poco più di sessanta secondi al Parma per passare in vantaggio. Biabiany è bravo a scattare sul filo del fuorigioco, il francese mette in mezzo un pallone per Parolo, che con un inserimento intelligente beffa i difensori del Sassuolo e sigla il 7° gol in campionato. Al 14′ il Parma raddoppia con Lucarelli, il gol però viene annullato per via di una netta posizione irregolare. Amaurì con un destro potentissimo sfiora il 2-0. Al 44′ il tridente del Parma produce un'altra bella azione, Amaurì va ancora vicinissimo al raddoppio. Nel secondo tempo i gialloblu hanno subito una buona chance, ma Gargano calcia alle stelle. Mirante in meno di un minuto nega il gol a Gazzola e Cannavaro. Follia di Berardi. Il giovane attaccante del Sassuolo entrato da meno di cinquanta secondi viene espulso per una gomitata a Molinaro. Con l'uomo in meno la squadra di Malesani combina poco e il Parma gestisce il successo. Donadoni, al 14° risultato utile consecutivo, ha raggiunto il Verona ed è a un solo punto dall'Inter.
Torino-Sampdoria 0-2 – La squadra di Mihajlovic, reduce da due sconfitte, parte fortissimo e al 7′ trova il gol con Stefano Okaka. L'ex attaccante di Roma e Parma s'inserisce benissimo e sfrutta a meraviglia un assist di Obiang. Immediata è la risposta della squadra di Ventura, che sfiora il pari con il polacco Glik. Al 17′ Okaka, in grande spolvero, centra la traversa. Dopo aver preso le misure agli avversari Immobile e Cerci cominciano a far ballare la retroguardia di Mihajlovic, che riesce comunque a difendersi bene. Okaka è scatenato anche nella ripresa. L'attaccante della Samp ha fatto ammonire Glik e Bovo, entrambi diffidati. Gastaldello infortunato è costretto a lasciare il campo a Fornasier. Al 35′ con una magnifica punizione Gabbiadini batte Padelli e chiude la partita. Secondo ko di fila per Ventura, Mihajlovic mette al sicuro la Sampdoria ormai quasi salva.
Verona-Bologna 0-0 – Al ‘Bentegodi' per la prima volta nella storia della Serie A si sfidano due allenatori di Ravenna. La squadra di Ballardini, in completo bianco parte bene e con Rolando Bianchi potrebbe far male a Rafael, ma l'ex attaccante del Torino è fermato da un fuorigioco, che non c'è. Senza Toni per il Verona è dura, Romulo prova a dare vitalità, ma l'occasione più grossa ce l'ha Kone, che non sfrutta un assist di Morleo. Il greco per colpa di un problema all'inguine è costretto a lasciare il campo, al suo posto è entrato Cristaldo. Inizio scoppiettante della ripresa. Al 1′ Cacciatore stende Lazaros, per l'arbitro è rigore. Rafael intuisce e respinge il tiro di Rolando Bianchi. Nonostante il rigore fallito il Bologna ci crede ed attacca. Al 31′ Ibson è ad un passo dall'1-0. Cristaldo poi prende due gialli in pochi secondi e lascia i rossoblu in dieci uomini. Nel finale comunque non accade nulla. Il Verona, raggiunto dal Parma, conferma le sue difficoltà interne. Ballardini può rammaricarsi per il rigore fallito da Bianchi.
Cagliari – Udinese 3 – 0 – Al Sant'Elia la squadra di Lopez batte i bianconeri e si avvicina alla salvezza. I padroni di casa hanno meritato il successo anche se l'Udinese nella seconda metà del primo tempo ha avuto un paio di buone occasioni con Totò Di Natale, che ha centrato pure la traversa. Le reti sono state realizzate da Ibarbo al 23′, il colombiano è stato il migliore in campo, dall'ex Fiorentina Vecino, che con una bella girata all'80' ha battuto il buon Scuffet, e da Ibrahimi all'88, autore di una rete staordinaria.
Roma-Inter 0-0 – All'Olimpico giallorossi e nerazzurri hanno dato vita ad un bruttissimo match. Di tiri in porta se ne sono visti due, uno di Pjanic (entrato al 55′) e uno di Nainggolan (uno dei migliori). Di cose brutte se ne sono viste parecchie. A cominciare dai cazzotti di De Rossi a Icardi e di Juan Jesus al giovane Romagnoli, entrambi non visti dall'arbitro Bergonzi e dai suoi collaboratori. E la quaterna arbitrale non ha visto nemmeno un fallo da rigore nell' area giallorossa di Castan su Icardi. Garcia e Mazzarri allungano le rispettive serie positive, ma entrambi oggi potrebbero maledire lo 0-0.