Risultati 25a giornata Serie A 2013/2014 (video/foto)
Dopo il successo (0-1) della Roma a Bologna (gol di Nainggolan) la Serie A in formato spezzatino completa il secondo atto della 25/a giornata di campionato con le gare domenicali, nell'attesa che Parma-Fiorentina (ore 19) e Napoli-Genoa (ore 21) scendano in campo nel posticipo di lunedì. Calendario intenso e condizionato dalle sfide continentali: si gioca senza sosta complici gli impegni delle formazioni italiani in Champions (Milan) e in Europa League (Juventus, Napoli, Fiorentina, Lazio). La diretta:
Chievo-Catania 2-0 (38′ rig Théréau, 69′ Rigoni) – La paura regna sovrana al ‘Bentegodi' dove si sfidano due squadre in lotta per la salvezza, a cui forse anche un pari potrebbe star bene considerato che Bologna e Livorno hanno perso. Dopo una discreta fase di studio i siciliani hanno preso in mano il match. Al 32′ Guarente s'inserisce bene, ma calcia malissimo. Corini si arrabbia tanto. Il Catania risponde con Bergessio, a cui Agazzi risponde mettendo i pugni. Fallo di mani di Alvarez in area. Orsato di Schio assegna un rigore al Chievo, Théréau non sbaglia. Clivensi in vantaggio. Orsato espelle Sardo, il difensore napoletano però era in panchina. L'attaccante francese di Corini al 14′ ha lasciato il campo per colpa di un problema ad un braccio, al suo posto Stoian. I clivensi, che non vincono dal 22 dicembre, con un particolarissimo colpo di testa di Rigoni trovano il raddoppio e mettono in ghiaccio il match. Nel finale il Catania ci prova, ma non riesce mai ad impensierire Agazzi.
Inter-Cagliari 1-1 (40′ rig Pinilla, 52′ Rolando) – Il Cagliari, che nelle ultime sfide non ha mai perso con i nerazzurri, gioca con personalità e parte molto bene. Juan Jesus per fermare Ibarbo ricorre alle cattive e finisce subito nell'elenco dei cattivi. Finalmente pericolosa l'Inter. Traversone di Jonathan in area per Guarin, che fa da torre per Palacio e Milito, ma i due argentini non arrivano sul pallone. Al 40′ Juan Jesus colpisce il pallone con la mano nella propria rigore. Per l'arbitro è rigore. Pinilla è perfetto. Cagliari avanti! Nel minuto di recupero Avramov respinge una forte conclusione di Milito ed è attento sulla ribattuta di Alvarez. Mazzarri si ripresenta in campo con Mauro Icardi, che ha preso il posto di Milito. Il giovane argentino subito pericoloso al 3′, il suo destro è finito alto sulla traversa. Al 7′ la squadra di Mazzarri trova il pari con Rolando! Cross di Nagatomo per Icardi, che fa da sponda per il portoghese che da meno di un metro non può sbagliare, 1-1! In campo c'è un Inter completamente diversa. Sull'asse Guarin-Palacio i nerazzurri hanno sfiorato il raddoppio. Al 22′ Alvarez lascia il posto a Kovacic. Negli ultimi venti minuti si gioca in una sola metà campo, ma il Cagliari resiste, anche grazie ad un pizzico di fortuna, che aiuta Avramov salvato dalla traversa su un colpo di testa di Icardi.
Sampdoria-Milan 0-2 (12′ Taarabt, 58′ Rami) – Taarabt dopo due minuti prova a sorprendere Da Costa, ma il tiro è fiacco. La squadra di Seedorf, che ha subito preso in mano il match, con dei lanci lunghi cerca spesso Pazzini. Al 12′ il Milan passa in vantaggio!!! Taarabt con la complicità di Da Costa segna il secondo gol in Serie A. Saponara pochi secondi prima della finale del primo tempo manca il due a zero calciando male. Al 13′ il Milan raddoppia con Rami!! Pazzini anticipa Da Costa e lo abbatte, il difensore francese di testa da pochi passi non fallisce. Seedorf è sul 2-0. Muntari, dopo essere stato ammonito, e dopo aver protestato a lungo con l'arbitro, è stato sostituito da Essien. Amelia in uscita anticipa Eder, servito da Maxi Lopez, nell'area rossonera. Nella seconda metà del tempo il match si incattivisce. Maxi Lopez viene espulso, doppio giallo per lui. Gabbiadini autore di un brutto fallo a metà campo viene ammonito. Al 36′ Amelia è bravissimo e nega il gol a Eder, che da pochi passi aveva battuto a botta sicura. Nel finale il Milan, forte dell'uomo in più, gestisce senza faticare e porta a casa match e tre punti. Seedorf può essere soddisfatto. Perchè con lui il Milan ha conquistato tredici punti su diciotto.
Udinese-Atalanta 1-1 (24′ Brivio, 71′ rig Di Natale) – Avvio scoppiettante al ‘Friuli'. Al 5′ Bonaventura con un sinistro intelligente centra il palo, un minuto dopo Muriel s'inserisce nell'area avversaria, ma solo davanti a Consigli calcia lentamente. Al 20′ prodigio di Scuffet, che in tuffo nega il gol a Maxi Moralez. Al 24′ l'Atalanta trova il meritato vantaggio con Brivio, che con un tocco morbido batte Scuffet. Guidolin rapidamente corre ai ripari. Alla mezz'ora fuori il difensore Naldo, dentro Bruno Fernandes. I friulani ora in campo con il 3-4-1-2. Al 25′ della ripresa Stendardo stende Di Natale, è rigore. L'attaccante spiazza Consigli e pareggia. Quando mancano cinque minuti alla fine dell'incontro Cigarini con un destro dal limite scheggia la traversa. Alla fine è 1-1, il punto soddisfa sia Guidolin sia Colantuono.
Livorno-Verona 2-3 (33′ Jankovic, 40′ Romulo, 46′ pt Toni, 72′ Paulinho, 73′ Greco) – Il Verona vince all'Ardenza e matematicamente ottiene la salvezza con tredici giornate d'anticipo. La squadra di Mandorlini ha ipotecato il match nel primo tempo, che i gialloblu hanno chiuso sul 3-0. Al 33′ Jankovic con un tiro cross sorprende Bardi, sette minuti dopo Romulo finalizza uno splendido contropiede orchestrato da Iturbe e Toni. Proprio l'esperto attaccante, in pieno recupero, superando il portiere amaranto ha realizzato il 12° gol in Campionato. Nella ripresa Marquinho e Iturbe mancano il poker, Toni si fa ammonire (era diffidato), prima che il Livorno con un incredibile colpo di coda ritornasse in partita. Paulinho e Greco nel giro di cinquantuno secondi battono due volte Rafael e regalano a Di Carlo venti minuti di passione, in cui però il portiere brasiliano non corre grossi pericoli. Mandorlini stacca Parma e Torino ed ora è sesto da solo.
Bologna-Roma 0-1 (36′ Nainggolan) – Una zampata di Radja Nainggolan consente alla Roma di espugnare il Dall'Ara di Bologna e tenere il fiato sul collo alla Juventus. Una vittoria preziosa per i giallorossi, giunta al termine di novanta minuti combattuti nonostante non sia stata la migliore prestazione della stagione: senza diversi giocatori e davanti a un Bologna ben messo in campo da Ballardini (Bianchi, Cristaldo e Kone si sono mossi molto), i capitolini sono riusciti comunque ad arginare il pressing dei rossoblù colpendo con ripartenze micidiali orchestrate dal solito Gervinho.