Risultati 23a giornata Serie A 2013/2014
Emozioni fortissime nel pomeriggio domenicale della 23sima giornata del campionato di Serie A, soprattutto al Bentegodi di Verona dov'era di scena la capolista di Conte. L’Hellas sotto di 2 gol è riuscita a raggiungere il pareggio in extremis contro la capolista Juventus. Non ne approfitta la Roma bloccata sullo 0 a 0 nel derby dalla Lazio. Vittorie importanti per Sampdoria e Genoa in chiave salvezza rispettivamente contro Cagliari e Livorno. Pareggio senza emozioni tra Parma e Catania. Nel posticipo serale l'Inter ha battuto di misura (1-0) il Sassuolo grazie alla rete di Samuel. La cronaca:
Inter-Sassuolo 1-0 (48′ Samuel) – Dal colpo di tacco di Palacio, che aveva regalato la vittoria nel derby contro il Milan, al colpo di testa di Samuel. L'Inter torna alla vittoria dopo oltre un mese e lo fa contro il Sassuolo, al termine di una gara non bella e nella quale ha faticato a trovare spazi (soprattutto nel primo tempo) contro un avversario calato a San Siro per strappare un pareggio. Vantaggio fallito per imprecisione, ci pensa il ‘muro' argentino ad abbattere il muro dei neroverdi: s'inserisce di testa, sorprende la difesa del Sassuolo e insacca alle spalle di Pegolo. Hernanes? Debutto in chiaroscuro, come tutta l'Inter. Ma serviva vincere, nulla più. Tanto vale accontentarsi.
Verona-Juventus 2-2 (4′, 21′ Tevez, 51′ Toni, 48′ Gomez) – Bianconeri subito pericolosi: decisivo Rafael che devia in corner un colpo di testa di Halfreddson dopo una punizione di Pirlo. Juve in vantaggio al 4′ con Tevez: l'argentino è lestissimo a ribattere in rete una deviazione di Rafael dopo una grande iniziativa di Asamoah. Al 21′ ancora l'argentino firma il raddoppio scattando sul filo del fuorigioco e infilando Rafael con un bel diagonale. Pericolo in area bianconera: punizione di Jankovic e pallone che balla pericolosamente in area bianconera prima di essere spazzato da Caceres. Toni riapre la partita al 6′ della ripresa! I centravanti in tuffo beffa due avversari e accorcia le distanze. Fa il suo esordio in bianconero Osvaldo: il centravanti sostituisce Llorente al 19′. E un minuto dopo sfiora già il gol! L'ex Roma si inserisce tra la coppia di centrali avversari e conclude con Rafael in uscita con il pallone che finisce lentamente per spizzicare il palo. Tegola per i bianconeri al 27′: problema muscolare al polpaccio per Chiellini che lascia il posto ad Ogbonna. Subito dopo Asamoah serve Osvaldo che tutto solo in area segna, ma il ghanese era in offside. Al 33′ miracolo di Buffon che vola sulla sua destra per mettere fuori dalla porta un'altra conclusione sporca di Toni. Al 35′ Conte getta nella mischia Peluso al posto di uno stanchissimo Asamoah. Poco prima grande assist di Osvaldo per Tevez che però ha cincischiato perdendo un'ottima occasione. Bruttissimo intervento di Marquez su Vidal che buca addirittura il calzettone del centrocampista cileno. Proteste gialloblu al 45′ Lichsteiner colpisce il pallone in maniera involontaria con la mano: l'arbitro fa proseguire, lo svizzero non guardava il pallone. Nel frattempo dagli spalti arriva in campo una pentola! Al 48′ arriva il pareggio del Verona! Gomez tutto solo di testa beffa ancora Buffon!! Difesa bianconera inguardabile con Romulo che tutto solo dalla destra ha crossato alla perfezione.
Lazio-Roma 0-0 – Grande equilibrio in avvio di partita, le uniche emozioni arrivano da alcuni rumorosi petardi esplosi in curva. De Sanctis con un intervento tutt'altro che perfetto toglie il pallone dalla testa di Klose all'8′ dopo un cross dalla destra di Candreva. Occasione per i giallorossi al 15′ con Florenzi che colpisce al volo su assist di Maicon: pallone alto. Il primo giallo del match è per Benatia che stende Klose al 18′. Annullato gol a Gervinho: l'ivoriano batte Berisha dopo un'iniziativa di Maicon ma la sua posizione è irregolare. Al 29′ bella conclusione al volo di Totti e pallone che finisce tra le braccia di Berisha. Il secondo ammonito del match è Lulic: per trattenuta su Benatia al 37′. Subito dopo occasionissima per Pjanic che a pochi passi da Berisha servito da Maicon sbaglia il controllo e si fa rimontare. Al 39′ conclusione al volo di Gervinho che termina alta! Bordata di Totti al 41′! Pallone che finisce non di molto sulla traversa. Novità in casa Lazio in avvio di ripresa: torna in campo Mauri dopo la squalifica al posto di Keita. Pjanic mette i brividi a Berisha con una conclusione che sfiora il palo. Ancora Totti! Il capitano sfodera un gran tiro da fuori: il pallone si abbassa ma sorvola la traversa. Al 15′ Gervinho prova a fare tutto da solo accentrandosi dalla sinistra, la sua conclusione però termina fuori. Al 18′ entra Bastos per Florenzi: esordio in campionato per il brasiliano. Che occasione per Bastos al 39′: contropiede giallorosso e pallone al brasiliano che dalla sinistra prova la conclusione che, deviata da Konko, finisce sull'esterno. Subito dopo ancora lui mette un bel pallone al centro ma non c'è nessun compagno pronto a ribadire in rete.
Sampdoria-Cagliari 1-0 (11′ Gastaldello) – Blucerchiati in vantaggio all'11' con Gastaldello che in area non perdona e firma il vantaggio. Al 19′ annullato un grandissimo gol a Sau: l'attaccante servito da Conti sfodera una gran conclusione al volo. L'arbitro valuta irregolare la sua posizione. I replay danno però torto al guardalinee Nella ripresa il match si trasforma in una vera e propria battaglia con il campo pesantissimo che non aiuta lo spettacolo
Parma-Catania 0-0 – Emiliani pericolosi in avvio, prima con un tiro cross di Parolo che attraversa tutta l'area e poi con una punizione di Cassano che Frison devia in corner. Al 27′ Barrientos da pochi passi non arriva sul pallone per questione di centimetri. Brividi per il Parma alla mezz'ora: un cross apparentemente innocuo di Lodi finisce invece sulla traversa. Subito dopo colpo di testa di Spolli e pallone fuori di pochissimo. Altra punizione di Cassano al 45′: pallone ancora preda di Frison. In avvio di ripresa etnei pericolosi con Bergessio che con una grande conclusione colpisce l'incrocio dei pali. Clamorosa occasione per gli ospiti al 26′ con Izco che conclude quasi a botta sicura ma trova la deviazione di un avversario che fa terminare il pallone fuori
Livorno-Genoa 0-1 (10′ Antonelli) – Ospiti in vantaggio al 10′ con Antonelli! L'esterno sfrutta una deviazione di Bardi dopo una conclusione ravvicinata di Gilardino. Occasione per Paulinho al 21′: il centravanti in allungo prova a deviare in rete il pallone che finisce tra le braccia di Perin. Emeghara al 26′ sfiora il pareggio! La conclusione dell'attaccante in equilibrio precario sfiora l'incrocio! In avvio di ripresa super intervento di Perin su una conclusione dalla distanza di Mesbah. Al 27′ annullato un gol ad Emeghara: il centravanti è in fuorigioco netto dopo una deviazione di Paulinho
Torino-Bologna: 1-2 (Immobile 5′, Cristaldo 11′ e 24′) – Impresa del Bologna che ormai privo di Diamanti è riuscito ad espugnare il campo dei granata. Dopo lo svantaggio firmato Immobile, una doppietta di Cristaldo, favorita dalla disastrosa difesa di casa ha spianato la strada ai rossoblu
Napoli-Milan 3-1 (8′ Taarabt, 11′ Inler, 55′ Higuaìn, 82′ Higuaìn) – Il Napoli si riconcilia con i propri tifosi grazie al netto successo sul Milan. Dopo le ultime prestazioni deludenti, l’undici di Rafa Benitez è tornato a divertire e convincere, davanti ad un Milan improponibile per questo tipo di serate. Gli azzurri hanno vinto con merito anche se, in alcune situazioni, hanno di nuovo messo in mostra quegli errori che, specialmente con l’Atalanta, sono costati cari a Reina e compagni. I centrocampisti rossoneri, dopo avere trovato il grande gol di Taarabt, hanno faticato moltissimo a costruire e a “trasmettere” palloni giocabili agli attaccanti. Una difficoltà che ha generato lo schiacciamento dell’undici rossonero, troppo spesso preso d’infilata dagli attaccanti del Napoli.
Udinese-Chievo Verona 3-0 (55′ Di Natale, 75′ Fernandes, 87′ Badu) – L’Udinese vince, raggiunge quota 26 punti (a +9 sulla zona retrocessione) e soprattutto si può concentrare sulla trasferta di Firenze, che può valere una finale di Coppa Italia che manca dal 1922. Troppo rinunciatario il Chievo, che subito il primo gol non è più riuscito a fare nulla o quasi: e l’Udinese ha potuto dilagare. La salvezza, per la compagine clivense, è ancora possibile, ma bisogna invertire rapidamente la rotta.
Fiorentina-Atalanta 2-0 (16′ Ilicic, 85′ Wolski) – Un gol per tempo e il sorriso che ritorna sul volto di Vincenzo Montella che scaccia i fantasmi di Cagliari e rilancia le ambizioni viola in classifica alla ricerca di un contatto con il Napoli, sempre terzo ma atteso da una sfida delicatissima al San Paolo contro il Milan. Molta fatica però per i gigliati in una gara che è stata giocata spesso sotto ritmo con l’intenzione forse di non sprecare importanti energie ma rischiando un po’ più del dovuto. Tanto che un’Atalanta quasi inconsistente per mezz’ora è riuscita spesso a sfiorare il pareggio. Tra i viola delusione totale per Alessandro Matri che cercava il primo gol davanti al proprio nuovo pubblico: fuori dalla manovra si è limitato a suggerire qualche passaggio di sponda ma nulla di determinante. Tra gli orobici, stessa sorte è capitata a Denis che dopo l’exploit contro i partenopei non ha mai tirato verso la porta di Neto. Così con il minimo sindacale – un gol nel primo tempo direttamente su punizione di Ilicic (16′) e una contropiede in superiorità numerica nella ripresa con Wolski (85′) – i viola riscattano le ultime uscite in cui avevano subito sconfitte (in campionato contro il Cagliari e in Coppa Italia contro l’Udinese). Per l’Atalanta continua il mal da trasferta con la 10a sconfitta in 13 gare lontano da Bergamo.
Dopo gli anticipi con le vittorie di Fiorentina e Udinese rispettivamente contro Atalanta e Chievo, quella del Napoli sul Milan e quella del Torino a Bologna, è tutto pronto per il pomeriggio domenicale della 24° giornata di Serie A 2013/2014. Occhi puntati sulla sfida tra la capolista Juve e la sorpresa Verona di Mandorlini e soprattutto sul derby capitolino, con Lazio e Roma pronte a tutto per conquistare i 3 punti. A completare il programma Sampdoria-Cagliari, Parma-Catania e Livorno Genoa.