Riprende il campionato: per 4 squadre di Serie A solo 8 italiani in campo
Dopo la pausa per le Nazionali, torna nuovamente in campo il campionato italiano di Serie A. Un torneo che spesso pone al centro dell’attenzione tematiche e curiosità davvero particolari. Su tutte, in questa giornata, oltre al derby di Milano, dando uno sguardo alle formazioni, si vede come alcune squadre dispongano davvero di ben pochi italiani almeno nell’undici di partenza iniziale. Scopriamo insieme quali sono.
Che ne è stato del Palermo italiano?
Da Nestorovsky ad Aleesami, passando per Bruno Henrique e Hijlemaark, il Palermo di Roberto De Zerbi, nella partita di domenica a Bologna, dovrebbe schierare solo 4 italiani nell’undici di partenza: Rispoli, Goldaniga, Gazzi e Diamanti. Un vero “lusso” considerando le ultime giornate dove il solo Diamanti doveva provare a comunicare con il resto delle squadra. Sta di fatto però, che Zamparini nella stagione 2003/2004, alla sua prima in A con i rosanero, contava solo 4 stranieri in rosa che facevano compagnia al resto degli italiani come Zauli, Corini, Toni, Berti, Grosso e Pepe. Che negli ultimi anni si sia affidato ai troppi consigli dei vari procuratori? E’ possibile, ma troppo spesso le scommesse sono rischiose.
Udinese in campo col Napoli senza italiani
In A praticamente dalla stagione 1995/1996, la rosa dell’Udinese è stata sempre formata da almeno una decina di italiani. Dal 2010 ad oggi, i Pozzo, dopo aver scoperto alcuni talenti non italiani, li hanno rivenduti al triplo del prezzo acquistato, ricavandone però anche diverse stagioni consecutive in Europa. Una situazione diversa però oggi dove sono davvero pochissimi gli “azzurri” in rosa. Pensare che nella sfida contro il Napoli, non ci sarà alcun italiano nell’undici iniziale. Solo il buon Totò Di Natale, fino a qualche anno fa, ha portato ancora alta la bandiera tricolore in terra friulana.
I Della Valle e la Fiorentina dei pochi azzurri
La Fiorentina, nel “derby” toscano di domenica contro l’Empoli, schiererà in campo solo 2 italiani nell’undici iniziale: Federico Bernardeschi e Davide Astori. Poi, anche in panchina, solo tre giovani: Chiesa, Cristofaro e Lezzerini. Per il resto, dal centrocampo all’attacco, una miriade di “sconosciuti” e talenti affermati come Borja Valero e Kalinic. Un risultato forse anche frutto del modus operandi di un esperto del mercato estero come Pantaleo Corvino che, come tutti sappiamo, si diverte sempre a regalare al pubblico italiano, dei giovani stranieri che poi un domani diventeranno quasi sempre dei campioni. Il Lecce dei miracoli ne è stato una prova. Dare magari uno sguardo anche ai nostri vivai però, non è mai una perdita di tempo.
Insigne e Giaccherini nel Napoli di Sarri
Nella gara contro l’Udinese, il Napoli dovrebbe schierare in campo solo 2 italiani: Insigne e Giaccherini. Per il resto, tanti calciatori stranieri (anche bravi), che però forse, ad un pubblico così legato alle proprie tradizioni e passionale come quello partenopeo, a lungo andare potrebbe anche pesare. Non dimentichiamoci però, che tra passato e presente, salvo alcune eccezioni, Napoli avrà anche visto sul prato del San Paolo pochi italiani, ma gli stranieri che hanno contribuito alle vittorie degli azzurri, sono ancora impressi nel cuore dei partenopei. Uno su tutti: Diego Armando Maradona. Lui, argentino, ha fatto sognare Napoli, così come Higuain (nonostante il trasferimento alla Juve). Da buoni scaramantici campani quindi, forse meglio continuare così.