Ricordate Nasri? A gennaio lo voleva il Benevento, ma ora sarà squalificato per doping
Di Samir Nasri si era parlato anche in chiave di mercato invernale e Serie A. A fare l'occhiolino al talento francese, oggi svincolato, classe 1987, era stato il Benevento del presidente Vigorito. Il numero uno delle streghe per il girone di ritorno aveva pensato ad una serie di investimenti importanti nel tentativo di rilanciare la squadra in un campionato che la vedeva all'ultimo posto. E in parte, il patron c'è riuscito perché in Campania ha portato nuova linfa per De Zerbi, da Puggioni a Safna a Sandro.
Giocatori dalle qualità indiscusse e dal passato importante. Tanto che lo stesso Vigorito aveva provato anche per Samir Nasri, ex stella della nazionale francese e del Manchester City, da inizio stagione senza squadra. Poi, alla fine, tutto si è risolto con un buco nell'acqua, ma la notizia aveva fatto comunque il giro delle cinque terre.
La notizia della squalifica
Come l'attuale, decisamente meno gratificante per Nasri che è stato squalificato per un anno per doping. Il tutto non è ancora ufficiale, ma le conferme sono giunte da più parti e alcuni media – come ‘Marca' – hanno sottolineato che tutto verrà pubblicato nella giornata di lunedì. Un colpo pesantissimo per il giocatore che già aveva fatto ricorso e che oggi si vede condannato.
Una carriera in calando
Anche perché la carriera di Narsi è stata decisamente calante: cresciuto nell'Olympique Marsiglia, ha trovato il suo exploit calcistico in Inghilterra dove in Premier si è diviso tra Arsenal e City prima di andare al Siviglia e, fino a inizio stagione al Antalyaspor. Proprio nella parentesi in Liga è accaduto ciò che è stato contestato al giocatore.
L'errore fatale col Siviglia
Il francese è stato squalificato per doping dopo alcune iniezioni proibite di vitamine, avvenute negli USA nel dicembre 2016, nel periodo in cui militava nel Siviglia. In quel periodo il centrocampista si era affidato alla clinica Drip Doctors, che in seguito ha ammesso: “Abbiamo sottoposto Nasri a una cura di Inmmunity IV Drip (per via endovenosa) per mantenerlo idratato nel corso della stagione impegnativa con il Siviglia.” Un errore fatale che aveva reso inutile anche il successivo ricorso all'UEFA