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Ribery: “Fiorentina, voglio essere il tuo biglietto della lotteria. Puntiamo alla top 5”

Il francese da ieri è un nuovo calciatore della Fiorentina e oggi si è presentato alla stampa senza troppi giri di parole e lasciandosi andare anche sui nuovi compagni (“Chiesa? Potrà diventare un grande giocatore nel futuro”). Sulla Serie A: ” È un grande campionato con grandissimi giocatori”. Sul suo impiego nella sfida con il Napoli di sabato: “Non sono ancora pronto ma il mister me lo chiede…”.
A cura di Vito Lamorte
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È il giorno di Franck Ribery. Il francese da ieri è un nuovo calciatore della Fiorentina e oggi si è presentato alla stampa senza troppi giri di parole e lasciandosi andare anche sui nuovi compagni ("Chiesa? Potrà diventare un grande giocatore nel futuro"). L'ex Bayern Monaco è un vero colpaccio per la nuova era viola firmata Rocco Commisso e questo arrivo ha dato nuova verve ad una piazza che aveva vissuto più bassi che alti negli ultimi anni. Il campione transalpino ha rivelato come è arrivato l'accordo tra il suo entourage e la Viola:

Abbiamo parlato tanto con la Fiorentina e alla fine abbiamo trovato un accordo. Nella dirigenza ho visto tanta motivazione e tanta fiducia. È vero che anche mia moglie è stata importante in questa scelta.

Sulla durata del contratto il nuovo numero 7 della Fiorentina ha dichiarato:

Ho firmato un contratto di due anni, spero di essere ancora decisivo e di aiutare i giovani a crescere. Questa società ha tante ambizioni e spero di poter aiutare la squadra ad arrivare tra le prime 5 o tra le prime 3, anche se non sarà facile.

Ribery è parso molto tranquillo nel rispondere alle domande e quando gli hanno ricordato l'aneddoto sul "biglietto della lotteria" di Franz Beckenbauer ha detto:

Beckenbauer mi definì il biglietto vincente della lotteria (quando lo presero al Bayern, ndr)? Ha avuto ragione, se ne è accorto dopo 3 mesi. Anche per la Fiorentina penso di poter essere il biglietto vincente della lotteria. Sono arrivato gratis.

Ribery: L’accoglienza dei tifosi? Speciale

Il calciatore francese si è soffermato sull'accoglienza dei tifosi viola di ieri ("È stata speciale, straordinaria, la passione della gente mi ricorda Marsiglia") e ha affermato: "Questo affetto mi spinge a dare il massimo per la Fiorentina". Ribery si rivela anche un conoscitore del club toscano visto che si è lanciato anche in un excursus storico della società viola:

La storia della Fiorentina? È un club con una importante tradizione. Batistuta e Rui Costa? Sì mi piaceva anche Vieri. Ci sono sempre stati grandi giocatori e poi c’è una città che vive per il calcio, tante persone me ne hanno parlato. Sono felice di essere qui.

Ribery: La Serie A è un grande campionato

Il classe 1983 ha parlato della competitività della Serie A, campionato che ha sempre ammirato, del mercato delle big e si è soffermato su una paventata sfida tra lui e Cristiano Ronaldo:

Cosa penso della Serie A? È un grande campionato con grandissimi giocatori. L’Inter ha fatto un buon mercato come anche la Juve. In Italia c’è una cultura speciale, la gente vive per il calcio e credo che per me possa essere una grande esperienza. Voglio divertirmi in campo. La sfida a Cristiano Ronaldo? Sono venuto per giocare in un grande campionato e contro grandi squadre, ma penso ad aiutare la Fiorentina, non a sfidare nessuno.

Ribery: Non sono pronto ma se il mister me lo chiede…

Infine Franck Ribery ha parlato del suo stato di forma e di un possibile impiego nella sfida di sabato contro il Napoli al Franchi:

Se sono pronto? Mi sono allenato tanto da solo, ma non ho fatto la preparazione con la squadra ed è un’altra cosa. Mi sento bene di fisico e di testa, ma non sono ancora pronto. Ho bisogno ancora di qualche giorno per entrare in forma, se poi il mister mi chiede di giocare sabato lo farò.

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