Ribery: “Ancelotti? Altra filosofia rispetto a Guardiola, mi è simpatico”
Sicuramente quella che si sta vivendo in casa Bayern in questo finale di stagione è una situazione curiosa. Pur essendo tutti concentrati sul presente è impossibile non pensare all’immediato futuro, ovvero quando Ancelotti subentrerà a Guardiola a giugno. La società bavarese ha sicuramente le carte in regola per gestire al meglio la situazione, ma i giocatori cosa ne pensano? Sull’argomento è intervenuto uno dei senatori della squadra, ovvero Franck Ribery che ha perso la maglia da titolare dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box praticamente per una stagione. Il francese sembra felice dell’arrivo del mister italiano che potrebbe cambiare il Bayern, avendo un’altra filosofia rispetto al predecessore: “Ancelotti? Abbiamo cenato insieme, ieri. (scherza, ndr). No, non è vero, ma so per certo che è una brava persona. Mi voleva già a Londra quando era al Chelsea. Allora Uli Hoeness mi disse: ‘Non se ne parla, rimani qui'. Ha sicuramente un'altra filosofia rispetto a Guardiola, ed è simpatico. E poi ha vinto tanto con tanti club, sarà bello lavorare con lui”.
Sicuramente Ancelotti prima di iniziare la sua nuova avventura dovrà, risolvere numerose situazioni legate ad alcuni giocatori. Tra queste c’è quella relativa aMario Götze che vorrebbe giocare con più continuità. Ribery sposa la causa del compagno: “E’ un bravo ragazzo. Ha bisogno di giocare e di fiducia per poter acquisire il ritmo giusto. Mario fa gli straordinari prima e dopo ogni allenamento. Ma non puoi solo allenarti, anche se lo fai con intensità: hai bisogno di giocare. È un momento molto importante per noi, pian piano i giocatori devono rientrare: speriamo rientri presto anche Robben”. Per quanto concerne i nuovi arrivi invece, il mister emiliano secondo Sport1 avrebbe chiesto Pepe e Morata.
Sempre per chiudere il cerchio intorno al giocatore transalpino, ha fatto molto discutere la sua presenza sugli spalti di Monaco per Italia-Germania. Ribéry ha dunque snobbato Francia-Russia. Ecco la stoccata della stella del Bayern: "Ho aiutato molto il mio paese. Poi è arrivato il problema con la schiena a ridosso dei Mondiali 2014 e improvvisamente la gente si è scordata di tutto quello che avevo fatto per la nazione. Mi ha fatto male, ma è una cosa passata…".