Ribery: “Addio Francia, divento cittadino tedesco”
Addio Francia, scelgo la Germania e divento cittadino tedesco. Franck Ribery lo confessa nell'intervista concessa al quotidiano ‘Bild', parole che arrivano a compimento di un percorso che ha portato l'attaccante del Bayern Monaco prima a lasciare la nazionale poi a tagliare definitivamente (?) i ponti col propio Paese. Perché tanta acredine? Le ragioni sarebbero da cercare nel trattamento ricevuto da parte della federazione transalpina nei mesi precedenti al Mondiale in Brasile: prova dolore alla schiena, malanno che lo tormenta a lungo fino a quando non chiede allo staff dei ‘galletti' di potersi affidare alle sapienti cure del professor Müller-Wohlfahrt, medico del club bavarese. "No, ci pensiamo noi", gli dissero allora. Ma la situazione peggiorò perché Ribery fu addirittura costretto a saltare la Coppa. E' stato quello, forse, il punto di non ritorno.
"Sono molto amareggiato per quanto accaduto prima dei Mondiali – si legge nell'articolo –. Avevo un sogno, partecipare al Mondiale in Brasile e nelle qualificazioni ho fatto il possibile per raggiungere quel traguardo. La Francia è arrivata in Brasile grazie a me, considerato che nelle qualificazioni risultavo il calciatore che aveva segnato di più (5 reti) e contribuito maggiormente ai successi anche coi miei assist. Di questo, però, nessuno ha tenuto conto…"
Scelta di vita. "Resterò a Monaco anche al termine della carriera e assumerò la cittadinanza tedesca. La mia famiglia s'è ben integrata qui. I miei figli Hiziya e Saif sono cresciuti qui, si può dire che sono tedeschi. Anzi, Saif, che gioca bene al calcio, potrebbe anche un domani far parte della nazionale tedesca… C'è stato perfino qualcuno che ha provato a farmi i conti in tasca scrivendo stupidaggini – ha aggiunto Ribery -. Perché non dicono che sono partito dal basso, ho fatto la gavetta? Ho lavorato sodo per arrivare dove sono oggi e altrettanti devo fare per confermarmi ad alti livelli. Che ne sanno loro?". Rien va plus, les jeux sont fait.