Retroscena Pasalic: tre anni fa il croato disse no al Catania
Per Mario Pasalic il futuro è adesso. Ancora di proprietà del Chelsea di Roman Abramovich, il 22enne croato lavora giorno dopo giorno per lasciare un segno nel Milan e non vuol sentir parlare di ciò che potrebbe accadere nella prossima estate, quando il prestito con i rossoneri dovrebbe terminare. Per l'ex stella dell'Hajduk Spalato, è infatti molto più importante godersi il momento attuale: soprattutto dopo la rete di Bologna che ha regalato a Montella una vittoria epica e poi con il gol che a Pescara ha rimediato alla ‘papera' di Donnarumma.
Diventato nuovamente l'uomo del giorno, dopo il rigore decisivo a Doha, Pasalic si porta dietro una storia personale ricca di aneddoti come quello svelato dal suo procuratore Marko Naletilic: "La prima squadra italiana che lo ha cercato è stata il Catania tre anni fa – ha spiegato l'agente alla Gazzetta dello Sport – Mario ha però rifiutato perchè aveva paura di finire in Primavera".
La fiducia di Montella
"Ci provò anche la Lazio, ma anche in quel caso non se ne fece nulla – ha continuato Naletilic – Il Milan? In rossonero Mario sta benissimo e ora è mentalmente più forte". Le delusioni del passato, compreso il grave infortunio alla schiena, sono ora soltanto un lontano ricordo. La sua crescita a Milanello, sotto gli occhi di Montella che stravede per lui, sono evidenti e potrebbero anche portare il Diavolo a chiedere al Chelsea di poterlo tenere anche nella prossima stagione. Per questi discorsi, però, c'è ancora tempo.
Prima c'è da conquistare l'Europa con la formazione milanese: obiettivo difficile, ma non impossibile per la giovane squadra del tecnico campano. Le prossime due partite saranno fondamentali, perchè saranno contro due dirette concorrenti per il piazzamento in Europa League. Anche contro la Lazio, Pasalic sarà in campo dal primo minuto. Montella ci crede e lo ritiene ormai un titolare quasi inamovibile.