Reti e assist, i calciatori più produttivi in Serie A: Dzeko e Mertens al top
In economia diversi parametri valutano la condizione, la tenuta e lo stato di salute di un Paese. Nel calcio, invece, in maniera molto più semplice, si guarda al rendimento in termini di punti conquistati da un determinato club. Scendendo più in profondità poi, in squadra, l’indice di produttività pratico verte su pochi principi: gol fatti e assist messi a referto.
In questa suddivisione schematica di responsabilità, sia pure collettive, alcuni calciatori, è innegabile, hanno una eco mediatica diversa per la loro efficacia sotto porta e le vagonate di marcature messe a referto con le punte, o quantomeno, gli attaccanti, sempre più apprezzati e osannati da pubblico e critica. Al di là della visibilità individuale conseguente però, vediamo, secondo i canoni descritti, gli attaccanti maggiormente in grado di dare un contributo fattivo ai rispettivi club in Serie A.
Dzeko, pressoché indispensabile
Alcune settimane fa a Pescara la sostituzione di Dzeko da parte del suo allenatore Spalletti destò più di una polemica. Eppure, a conti fatti, il buon tecnico toscano, troppe volte finito nel mirino dei suoi detrattori, aveva ed ha ragione nel tentare di preservare il suo giocatore, il suo bomber. E sì perché al di là dell’importanza di Manolas in difesa, di De Rossi in regia o dei guizzi di Salah in attacco (13 reti e 12 assist), il suo cannoniere è quello che, più di tutti in Serie A, è stato in grado di abbinare reti e assist in queste 35 partite di campionato. Ben 36, infatti, fra passaggi chiave (9) e gol (27) sono state le occasioni in cui il bosniaco è stato determinante per i suoi con, peraltro, 7 realizzazioni risolutive. Un rendimento decisivo ed un titolo di possibile “pichichi” che testimoniano l’importanza e l’unicità dell’ex Manchester City.
Dries Mertens e Icardi, due bomber agli antipodi
Subito a ruota, in una sorta di remake individuale della classifica generale di Napoli e Roma, ad inseguire Dzeko troviamo il bomber belga del Napoli Dries Mertens. Autore della miglior stagione della sua carriera, il folletto azzurro ha svestito i panni del subentrante di successo delle scorse stagioni per indossare i comodi abiti del bomber, del famelico attaccante. Per lui, oltre all’ammirevole capacità di essersi ben calato nella nuova “mise”, parlano le 24 reti in campionato (1 ogni 95’ minuti di gioco) ma anche i 9 assist complessivi che ne fanno un elemento indispensabile della perfetta brigata di mastro Sarri, ovvero: l’artigiano, l’esteta del calcio tricolore.
Insieme a lui sul secondo gradino del podio il capitano dell’Inter Mauro Icardi. Condottiero ed esponente di spicco della “pazza”, quest’anno fin troppo, compagine meneghina, il 9 argentino ha fatto comunque la sua solita stagione con tante gare di spessore, qualche match in chiaroscuro ma ben 33 chance convertite o in rete (24) o sotto forma di assist vincenti (9). Uno score straordinario con già 8 reti in Serie A in più rispetto alla scorsa annata e, in più, il 35% del fatturato in termini di segnature che portano la sua inconfondibile firma.
Un “Gallo” sul podio
A chiudere il podio, invece, troviamo un altro calciatore che, in questa specifica annata, ha forse compiuto il definitivo passo verso la completa maturazione, ovvero: Belotti. Il bomber del Torino, meglio noto come il “Gallo” per la sua particolare esultanza che mima una cresta impazzita, è stata una delle note liete dei granata guidati da Mihajlovic con tanti gol a referto (1 ogni 112’) ed alcuni passaggi chiave in favore dei compagni. Il tutto, per un totale di 31 “ingerenze” in fase offensiva sulle 66 segnature corali frutto di 25 gol e 6 assist per un attaccante ora sì prolifico, forte e spietato a tu per tu col portiere avversario.
Immobile/Higuain, gol, assist ma anche matchwinner
Alle spalle dei primissimi, invece, si piazzano Ciro Immobile della Lazio e Gonzalo Higuain della Juventus. Entrambi a quota 27, fra reti e assistenze, i due cannonieri hanno mostrato nelle rispettive compagini la loro importanza non solo con le specifiche cifre individuali (22 reti e 5 assist per il biancoceleste e 24 marcature e 3 passaggi chiave per il bianconero) o per la media realizzativa (0.65 realizzazioni a partita per l’azzurro e 0.7 segnature a match per l’argentino) quanto per la loro abilità nell’uccidere le partite con 17 reti globali risolutive con Higuain più decisivo di Immobile 10 gol a 7. Insomma, fra palloni in rete, visione di gioco e passaggi precisi anche loro sono fra i più produttivi della Serie A.
Uomini dalla "doppia doppia" di media
A chiudere questa rassegna sui calciatori maggiormente redditizi nella nostra massima serie troviamo quelli che, dall’altra parte dell’oceano, nel basket, verrebbero definiti macchine da “doppia doppia”, ovvero quei cestisti in grado di far registrare la doppia cifra in diversi aspetti statistici del loro gioco. A differenza dei rimbalzi, dei punti, degli assist, delle palle recuperate o di altro però, i “nostri uomini” hanno raggiunto questo traguardo superando o raggiungendo quota 10 sia nelle caselle dei gol che in quella degli assist. Parliamo, nello specifico, di Gomez (14 reti e 12 assist) dell’Atalanta, Salah della Roma (13 gol e 12 passaggi chiave), Callejon (11 gol e 12 assist) e, per finire, Hamsik (11 segnature e 10 passaggi chiave) del Napoli. Uomini, in buona sostanza, diversamente efficaci e parimenti indispensabili.