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Renato Portaluppi operato al cuore: intervento riuscito, l’ex romanista sta bene

Renato Portaluppi è stato costretto a ricorrere all’intervento (il secondo dopo quello a cui si era sottoposto l’anno scorso) per subire un’ablazione resasi necessaria a causa di un’aritmia nel battito cardiaco con la quale conviveva da quattro anni. L’ex calciatore della Roma, oggi allenatore del Gremio, è stato operato al cuore ma per sua fortuna sta bene e sarà dimesso a breve dall’ospedale di Rio de Janeiro dove è attualmente ricoverato.
A cura di Maurizio De Santis
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Renato Portaluppi, ex calciatore della Roma e oggi allenatore del Gremio, è stato operato al cuore ma per sua fortuna sta bene e sarà dimesso a breve dall'ospedale di Rio de Janeiro dove è attualmente ricoverato. Dovrà restare sotto osservazione ancora per una settimana poi dal 20 potrà unirsi alla squadra di Porto Alegre. Il tecnico brasiliano è stato costretto a ricorrere all'intervento (il secondo dopo quello a cui si era sottoposto l'anno scorso) per subire un'ablazione resasi necessaria a causa di un'aritmia nel battito cardiaco con la quale conviveva da quattro anni.

Renato Portaluppi operato per un'aritmia cardiaca

La causa del cattivo funzionamento del "muscolo" è la fibrillazione atriale che si verifica quando, per l'interruzione dell'attività elettrica dell'organo, gli atri (le camere superiori del cuore) pulsano in maniera irregolare. Una patologia – si legge nella spiegazione medica ufficiale riportata dai media carioca – che presenta recidive nel 30% dei casi anche dopo la prima ablazione e comporta ulteriori interventi chirurgici. L'ultimo è durato tre ore, non ha avuto alcuna complicazione e sopratutto non presenta contro-indicazioni di alcun tipo per la professione e per il ruolo di allenatore. Renato dovrà sì seguire un percorso di riabilitazione e di controlli nell'immediato ma potrà vivere normalmente senza restrizioni di sorta.

All'ex romanista è stata effettuata un'ablazione

A spiegare come è andata l'operazione e qual è stata la procedura seguita è stato il chirurgo Eduardo Saasd nell'intervista a Globo Esporte. L'ablazione, una cauterizzazione di alcuni tessuti del cuore, è stata effettuata proprio per aiutare il paziente a superare l'artimia. "È una specie di isolamento di una regione del cuore mediante cauterizzazione – ha ammesso lo specialista -. La seconda procedura (Renato era già stato operato l'anno scorso, ndr) consiste nel controllare questa sorta di ‘linea di isolamento' e nel riscontrare ulteriori perdite nell'attività elettrica del cuore. È per questo che siamo intervenuti con nuove cauterizzazioni. E l'area è stata ampliata e una regione più grande nell'atrio sinistro è stata isolata".

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