Reja verso l’addio alla Lazio, ma Lotito respinge le dimissioni
Nonostante l’importante campagna di rafforzamento estiva, la Lazio di Edy Reja stenta a decollare in questo avvio di stagione. Nella scorsa annata, la squadra biancoceleste si è resa protagonista di una grande cavalcata in campionato, culminata con l’accesso all’Europa League dopo aver a lungo accarezzato il sogno di poter approdare ai preliminari di Champions League. Tuttavia il rapporto tra l’allenatore goriziano e l’ambiente laziale non è mai stato idilliaco.
La tifoseria ha infatti sempre criticato il tecnico in merito ad alcuni aspetti tattici, come lo scarso impego di Zarate nelle scorse annate e la cessione dell’argentino durante questa estate. Anche Reja aveva dimostrato il proprio disappunto verso l’ostilità dei supporter nei propri riguardi, tanto da sciogliere le riserve sul proprio futuro in biancoceleste soltanto a campionato ultimato. A far degenerare la situazione ci ha pensato la sconfitta interna contro il Genoa alla terza giornata di Serie A, dopo la quale il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni polemiche verso il coro ‘Reja vattene’ partito dalla Nord: “Questo ambiente mi ha già stufato, il presidente lo sa…”.
Quest’oggi invece l’ex allenatore di Napoli e Hajduk Spalato si è presentato a Formello in borghese, affidando la squadra al suo vice e avvisando la dirigenza della sua clamorosa decisione. A fermare l’allenatore nel suo intento è stato il tempestivo intervento della squadra e del presidente Claudio Lotito, che ai microfoni di Sky Sport ha affermato: “Ho respinto le dimissioni di Reja. Fin quando sarò io il patron, l’allenatore non si tocca. Ripartiremo tutti insieme dalla gara di Cesena”. Ottenere i tre punti al Manuzzi mercoledì sera, a questo punto, sarebbe la soluzione ideale per Reja ma soprattutto per la Lazio. Intanto alcuni media ipotizzano i nomi di Delneri, Donadoni e Pasquale Marino per una eventuale successione alla guida della formazione capitolina.