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Reggina, Gagliardi show: “Con il Varese ci giochiamo le mutande” (VIDEO)

Il tecnico in una conferenza stampa pirotecnica si scaglia contro la stampa locale.
A cura di Marco Beltrami
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In poche ore ha visto crescere la sua popolarità in maniera esponenziale. Franco Gagliardi, tecnico della Reggina, subentrato a campionato in corso con Zanin, ad Atzori si è reso protagonista di una conferenza stampa pirotecnica alla vigilia della sfida contro il Varese. Un vero e proprio monologo, con tanto di espressioni colorite e dialettali che ha riportato alla mente le sfuriate dei suoi celebri predecessori: da quella del Trap ai tempi del Bayern, a quella di Malesani al Panathinaikos fino a quella di Conte a Siena e così via.

Gagliardi contro la stampa. Il mister classe ’47 si è scagliato in particolare contro la stampa locale colpevole di non aver fatto nulla per avvicinare i tifosi alla squadra alla vigilia di un match i calabresi, terz’ultimi, hanno bisogno di un risultato positivo: “Qua c’è la salvezza di una società che non è di Foti, né di Gagliardi, né vostra: è del pubblico. Non avete fatto un appello al pubblico per dire che domani è la partita del centenario. Ci giochiamo le mutande. Io stesso ho chiesto: quanto costa un biglietto? Toh, v………, comprati il biglietto. Domani ci dovrebbero essere 16 mila spettatori, io ho pianto al ritorno da Cosenza dove si stanno ingraziando una C2. E mi hanno chiamato m….”

La Reggina ha bisogno del pubblico. Nel caso il concetto non fosse chiaro Gagliardi ha rincarato la dose nella speranza di far leva sui tifosi: “Noi abbiamo bisogno del pubblico, domani servono diecimila spettatori, da voi mi sarei aspettato aiuto in questo, non nel discutere della formazione e di chi deve giocare. Se domani, non sia mai…me ne devo andare, ma non perché non vado bene, perché in questo momento siamo i migliori per la Reggina: non ce ne sono scienziati. Stiamo lavorando nello stomaco della gente, nel cuore dei giocatori. Erano persi perché ognuno si faceva i c….. suoi”.

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