Recupero Bologna-Chievo, si rischia di giocare nel 2011
Ogni anno si ripresenta il problema, il generale inverno bussa alle porte e la città va nel panico. Disquisire sull’inadeguatezza degli stadi sembra ormai utile come interrogarsi sulla fine delle mezze stagioni. Forse quando la legge sugli stadi verrà definitivamente approvata dal parlamento qualcosa inizierà a cambiare. Per ora bisogna pazientare, guardare fuori dalla finestra prima di decidere se avventurarsi verso lo stadio, ovvero quello che han fatto quei pochi eroi di Bologna ieri pomeriggio, giunti al Dall’ara infreddoliti ma vogliosi di calcio. Purtroppo, dopo due sopralluoghi e più di mezz’ora d’attesa passata fra Borghetti e pallate di neve, per i tifosi è giunta la triste notizia, non si gioca. Ora bisogna cercare una nuova data. L’ipotesi del recupero immediato è stata da subito respinta, dato che il Chievo domani deve giocare in coppa Italia. L’idea 8 dicembre non piace al Bologna ( chi si immaginava che fra i giocatori l’immacolata fosse una festa cosi sentita!). Insomma, si rischia seriamente di giocare nel 2011 il recupero di Bologna -Chievo. C'è chi sospetta che il Bologna abbia approfittato in qualche modo delle avverse condizioni atmosferiche per non giocare la partita e temporeggiare su decisioni economiche importanti che rischiano di mandare in frantumi società e soprattutto vaporizzare gli stipendi dei giocatori come neve al sole (rimanendo in tema). Tuttavia la squadra sembra unita e, per ora, decisa a lottare per rispettare i tifosi e la società, un atteggiamento di grande professionalità che speriamo duri almeno fino a S.Stefano.