Real Madrid-Tottenham, Champions League 2011: la sfida del Bernabeu ai raggi x
All’indomani del ko interno inflitto dal sorprendete Sporting Gijon, il Real Madrid si gioca l’intera stagione sulle note magiche della Champions League. Martedì sera al Santiago Bernabeu si giocherà l’andata dei quarti di finale di Real Madrid-Tottenham 2011 e per l’undici di Mourinho l’imperativo è vincere.
Il mago di Setubal sogna di entrare di diritto nella storia del calcio come unico allenatore in grado di vincere con ben tre squadre diverse. Infatti, dopo il successo ottenuto nel 2004 con il Porto e dopo quello ottenuto con l’Inter, Mou vuole il suo terzo anello riportando così nella capitale spagnola quella coppa dalle grandi orecchie che manca dal lontano 2001-2002 quando il Real s’impose nella finale di Glasgow per 2-1 sul Bayern Leverkusen.
Sulla strada dell’ex tecnico nerazzurro c’è però il Tottenham di Redknapp che con il suo gioco sulle fasce ha regalato enormi dispiaceri proprio a quell’Inter che a sua volta sarà impegnata con lo Shalke 04. Le Merengues come nella sfida persa contro lo Sporting con ogni probabilità dovranno fare a meno di Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Kakà e Marcelo anche se CR7 farà di tutto per recuperare sul filo di lana. Nelle fila opposte, però, è in dubbio il tanto atteso Gareth Bale, diventato oggetto dei desideri di molti club europei e in particolare proprio del Real Madrid.
Con ogni probabilità questo sarà il match più attraente e aperto di tutto l’intero tabellone dei quarti di finale e non è un caso, infatti, che le statistiche ufficiali della UEFA vedono gli spagnoli favoriti al passaggio del turno per un niente: 51% Real contro il 49% Tottenham.
La tattica di gioco utilizzata da entrambe le squadre è molto simile con una manovra avvolgente che diventa letale soprattutto sfruttando i corridoi laterali. Se da un lato infatti Bale e Lennon sono autentiche spine nel fianco per le difese avversarie, sul fronte Real quando Xavi Alonso è in giornata le scorribande degli esterni dei blancos sono a dir poco micidiali. A ciò si aggiunga che nel cuore della tre quarti Van Der Vaart e Ozil sanno incidere quasi alla stessa maniera: una volta innescata la miccia è davvero difficile spegnerla.
Sotto il punto di vista delle reti realizzate le due compagini si eguagliano avendo totalizzato entrambe 19 reti anche se il gioco del Real Madrid è decisamente più pericoloso con un totale di 67 tiri andati a bersaglio contro i 40 degli Spurs. Altro dato da non sottovalutare riguarda il pacchetto arretrato perchè se i blancos si sono fatti "violare" solo tre volte, è andata sicuramente peggio alla porta inglese infilata ben 11 volte, con una media di 1,38 gol subiti a partita.
Numeri alla mano i padroni di casa dovrebbero aver quel qualcosa in più per il passaggio del turno ma c'è un dettaglio che non va assolutamente sottovaluto: i londinesi sono decisamente più sereni visto che gli spgnoli, proprio perchè favoriti, sentono decisamente di più la pressione del match.