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Real Madrid, Solari non convince Perez: ultimo pressing su Conte

Santiago Solari ha già iniziato ad allenare il gruppo ma per Florentino Perez rappresenta una sconfitta: l’imposizione dello spogliatoio, le parole di capitan Ramos, l’arrivo di un tecnico “amico” hanno mostrato la debolezza del club. Inaccettabile. Per questo la corte a Conte continua, a condizioni ben precise.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' arrivato Santiago Solari per prendere il posto di Lopetegeui, una scelta in cui la società non ha fatto bella figura: Florentino Perez voleva un allenatore capace, esperto, vincente per dare la scossa all'ambiente e voltare pagina subito. Voleva Antonio Conte. Ma lo spogliatoio si è impuntato, capitan Ramos ha esternato il suo pensiero attorno al tecnico italiano e alla fine si è scelta una linea ‘morbida'.

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La Casa Blanca è uscita sfiduciata dall'ultima scelta tecnica in panchina. Chi comanda sono i giocatori, non la dirigenza. E' ciò che traspare dagli ultimi accadimenti attorno alla panchina del Real Madrid, dove Lopetegeui ha salutato e si è insediato Solari. Con l'approvazione dello spogliatoio ma non del club.

Braccio di ferro Perez/spogliatoio

Florentino Perez non può permettersi di mostrare una debolezza così evidente. E vero, in campo scendono i giocatori e se non sono convinti di chi chi li guida, l'esito appare scontato senza aver necessità di aspettarlo: si rema contro, si gioca male, si critica e ci si lamenta. Tutte cose già viste, tutto ciò che il Real in questo momento non può permettersi. Ma la Casa Blanca non può permettersi nemmeno una autogestione interna. Sarebbe la sconfitta di Florentino, anche perché non garantirebbe l'uscita dal guado. Anche concedendo il beneficio del dubbio per cui la ‘manita' al Clasico è arrivata proprio per congedare Lopetegui, l'auto governo interno non garantisce il cambio di marcia. Serve un progetto anche a lungo termine, programmato, in cui si deve insediare un allenatore che abbia la possibilità di mettere mano.

Perché Conte è la scelta giusta

Antonio Conte rappresenta la scelta perfetta, il tecnico ideale per dare un giro di vite a tutto e a tutti. Liberatosi dal Chelsea sarebbe anche libero da subito, in un momento in cui il Real ha toccato il gradino più basso e dal quale si può solamente risalire. Ma il ‘no' dello spogliatoio ha pesato sulla scelta attuale: l'"amico" Solari, un tecnico senza esperienza importante, che lascerebbe ai giocatori le scelte finali da fare.

Le tre richieste di Conte

Lo stipendio

Florentino in queste ore però sta insistendo sulla sua linea. Antonio Conte è sempre in trattativa, anche se non ufficialmente e la Casa Blanca avrebbe concesso di ascoltarne le richieste. Economicamente parlando non c'è problema: il Real Madrid propone 8 milioni, Conte rilancia a 10 ma a 9 si conclude senza alcun problema.

Le scelte di mercato

Anche sulle scelte tecniche non ci sono grandi frizioni. Antonio Conte ha studiato bene il Real Madrid in questi mesi e ha individuato in due mosse le scelte vincenti da operare sul mercato di gennaio: un regista basso e uno in mediana. Tutto per permettere alla difesa di soffrire meno la pressione e alla squadra di sviluppare un gioco più allargato dove Modric e Kross andrebbero a fare le mezz'ali.

Lo spogliatoio deve accettare il tecnico

Il problema principale è la terza considerazione/richiesta da parte di Conte: lo spogliatoio dev'essere concorde e accettare il suo arrivo. Non vuole fronde interne, non vuole voci fuori dal coro. Se va bene a Florentino Perez e alla società deve andare bene anche ai giocatori, che lo dovranno dimostrare con i fatti e con le parole. Una missione quasi impossibile, ma conoscendo Conte, questa è l'unica conditio sine qua non.

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