Real Madrid, Ronaldo fischiato dai tifosi. Psg e United pronte all’assalto
I fischi del Bernabeu non erano solo per Florentino Perez oppure per Rafa Benitez, entrambi ritenuti responsabili del tonfo clamoroso nel Clasico per diverse ragioni. Il presidente è sul banco degli imputati per la scelta mai condivisa dalla piazza (e più ancora dalla squadra) di dare il benservito ad Ancelotti, il tecnico che aveva portato in dote a Madrid la ‘decima' Champions della storia del club e aveva un ottimo rapporto con i calciatori. L'allenatore per non essere riuscito ancora a dare un'identità e un gioco precisi alle merengues. Anzi, stando alle indiscrezioni che filtrano dalla Spagna, ha dovuto giocoforza prendere in esame modifiche rispetto alle proprie convinzioni perché così chiedevano i ‘senatori' del gruppo, Ramos, Marcelo e Cristiano Ronaldo…
A proposito di CR7, il dissenso del pubblico era anche rivolto a lui. Cosa gli contestano? Di non rendere sempre ai livelli di Superman… insomma, i sostenitori del Real s'aspettano che il campione lusitano faccia sempre sfracelli, che segni a raffica, che non conosca pause, che trascini la squadra alla vittoria (sia in campionato sia in Champions)… che non sia umano. Cristiano Ronaldo non segna da tre gare e fermo ‘appena' a quota 13 gol in 18 partite e non è al livello delle scorse stagioni: dettaglio imperdonabile per l'uomo dei record, dettaglio che va ad aggiungersi anche al chiacchiericcio (insistente) sulle scelte future: resterà a Madrid fino alla scadenza del contratto oppure c'è la possibilità che la corte dello sceicco del Psg cominci a far breccia nelle intenzioni del calciatore? Un'operazione che, dovesse chiudersi, verrebbe sancita in base a cifre incredibili. "O me o lui (riferito a Benitez)", avrebbe detto CR7 dopo l'umiliazione subita dai blaugrana nel Clasico. In Inghilterra – sponda United – pure hanno drizzato le antenne. Mai come oggi, il futuro calcistico di Ronaldo non è così certo che sia ancora in Spagna.