Real Madrid: Ronaldo con la doppietta, Bayern nel mirino (video)
Vincere tutto. Liga, Champions e poi volare al Mondiale. Magari calzando la ‘Scarpa d'Oro', il trofeo che contende a Luis Suarez a suo di gol. La doppietta segnata all'Osasuna nell'ultimo turno di campionato ha portato CR7 a quota 30 reti in 28 partite della Liga, stesso numero di centri della punta sudamericana del Liverpool (30) che di gare ne ha giocate 2 in più rispetto al portoghese. Media realizzativa pazzesca per entrambi che addirittura potrebbe ritrovarsi nella stessa squadra nella prossima stagione qualora il Real Madrid si decidesse a lanciare l'assalto a ‘el pistolero' dei reds.
Ci sarà tempo per le trattative di mercato. Adesso il proscenio è tutto per il campione lusitano che in Brasile vuole arrivare con i gradi di campione di Spagna (prevalendo nel duello tutto madrileno con l'Atletico di Diego Costa, 27 gol in classifica marcatori) cuciti addosso e la soddisfazione per la conquista della ‘decima', la Champions della doppia cifra tra leggenda (per il numero di trofei e di Coppe che brillano nel museo dei blancos) e incantesimo spezzato (l'ultimo successo nella massima competizione europea risale al 2002).
Undici gol nelle ultime tredici partite. Cifre spaventose, così le definiscono i giornali spagnoli spulciando i numeri: 51 gol in 45 partite ufficiali finora nell'anno 2013-2014 (media di 1.13 gol a partita). Reti sparate a raffica: 30 in campionato (al comando della classifica marcatori); 14 in Champions League; 4 con il Portogallo; 3 in Coppa.
Poker all'Osasuna. Tocca ai rossi di Pamplona far da sparring partner alle merengues di Ancelotti (4-0). Il tecnico italiano lascia in campo solo Ronaldo e poi si affida al turnover robusto in vista del ritorno della semifinale di Champions League a Monaco di Baviera. Il risultato dell'andata (1-0), la forza dell'avversario e la platea suggestiva dell'Allianz Arena invitano alla prudenza, a dosare le energie in campionato per ‘esplodere' in Germania e travolgere i campioni d'Europa in carica. Fuori Xabi Alonso, Carvajal, Casillas, Pepe, Benzema, Fábio Coentrão e Gareth Bale (neanche convocato), ci pensa CR7 a mettere subito la partita al sicuro: segna al 6′ e al 52′, poi lascia la passerella a Sergio Ramos (60′) e a Carvajal (subentrato a Di Maria nell'ultimo quarto d'ora).