Real Madrid, Perez si dimette dalla Federcalcio spagnola per la polemica contro il VAR
A Madrid c'è aria pesante. Non solo perché è tempo di mercato e alcuni big potrebbero lasciare la Casa Blanca; non solo perché i risultati non sono entusiasmanti; non solo percè la gestione Solari sta deludendo le attese di tutti. Il clima è quasi irrespirabile adesso anche per la polemica scoppiata contro il VAR e l'arbitraggio tanto da spingere il presidente Florentino Perez ad abbandonare il proprio incarico all'interno della Federcalcio spagnola.

Una presa di posizione ferrea, estrema che ha già sollevato in Spagna più di una polemica e di un malumore verso il club più titolato e verso uno dei presidenti più influenti del panorama calcistico iberico. Secondo il patron, il VAR in Spagna viene strumentalizzato e non utilizzato equamente. La moviola sarebbe addirittura metodo con cui andare contro il Real Madrid non appena ve ne sarebbe l'occasione.
Le accuse di Florentino
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso madridista è arrivata a seguito della gara di Siviglia. Poco conta che il Real Madrid abbia vinto contro il Betis, ciò che conta è che anche in quella gara ci sono state decisioni anti Real. In particolare Florentino Perez se l'è presa con Clos Gomez, responsabile del VAR, il quale avrebbe volutamente soprasseduto su alcuni episodi che avrebbero potuto sfavorire in maniera decisiva i Blancos.
Gli episodi di Siviglia
Due gli episodi incriminati e che hanno scatenato l'ira del presidente: a Siviglia la tecnologia si è dimostrata fiscale per un tocco di mano in area di Nacho, che è costata al Real Madrid l'annullamento di un gol. Poi, a metà ripresa il gol del momentaneo pareggio di Sergio Canales è viziato da una posizione di fuorigioco non rilevato dl VAR
Le critiche della Liga
Nelle ultime ore Perez ha così deciso la mossa a sorpresa che ha scatenato il putiferio: ha annunciato ufficialmente le proprie dimissioni dal direttivo della Federazione del calcio spagnolo. Una decisione tanto pesante quanto irrevocabile, commentata dall'attuale presidente de La Liga Javier Tebas in modo totalmente negativo.