Real Madrid, non basta il diritto di recompra per Morata: “Decide sempre lui”
Tempo di calciomercato anche in Spagna: in particolare, si parla molto a sud dei Pirenei di un possibile ritorno di Alvaro Morata alla corte del Real Madrid. Il contratto del calciatore spagnolo della Juventus ptorevede infatti una clausola di riacquisto, detta "recompra" in Spagna, che nel paese iberico è molto popolare, ma che nel calcio italiano non è ancora diffusissima. La clausola di riacquisto inserita nel contratto prevede che il Real Madrid, club dal quale la Juventus lo ha prelevato la scorsa estate per 20 milioni di euro, possa ricomprarlo al termine delle stagioni 2015/2016 o 2016/2017 per un prezzo pari a circa 30 milioni se esercitato entro il 30 giugno 2016 o 35 milioni se esercitato entro il 30 giugno 2017.
Una clausola che ha allarmato e non poco i tifosi bianconeri, timorosi che il Real Madrid possa riappropriarsi del suo talentino per una cifra per di più irrisoria (tra i venti spesi ed i trenta/trentacinque incassati, si generebbe una plusvalenza di appena dieci/quindici milioni). Ma in realtà, la clausola di riacquisto può essere esercitata a patto di trovare un accordo anche con lo stesso calciatore: lo ha rivelato Beppe Bozzo, consulente di Morata e della sua famiglia. Bozzo, intervistato da Tuttosport, ha infatti specificato che: "Quando si parla di calciatori così importanti, quasi sempre l'ultima parola ce l'hanno loro, non i club o le clausole. Morata si trova benissimo alla Juventus e non pensa ad altro". Una bella notizia, anche perché in casa bianconera il giocatore è valutato oltre quaranta milioni. "Se la Juventus vorrà sedersi ad un tavolo, nessuno si tirerà indietro. Ma Morata è felicissimo a Torino". Insomma, il Real Madrid dovrà rassegnarsi: dopo averlo ceduto l'estate scorsa, un suo ritorno in Castilgia appare altamente improbabile.