Ancelotti e il Real Madrid nella storia: con Boca e Milan tra le società più titolate
Vincere per entrare nella storia adesso più che mai perché ciò che si presentava al Real Madrid era una occasione unica, forse irripetibile, di certo da non farsi sfuggire. Il Mondiale per Club dove i Blancos hanno avuto accesso da Campioni d'Europa in carica incorona un anno solare prodigo di successi e sancisce il raggiungimento di un ulteriore sogno, oltre quello della ‘decima' Champions conquistata lo scorso maggio: il successo in finale contro il San Lorenzo de Almagro consente alla Casa Blanca la conquista del trofeo e soprattutto l'aggancio al Milan e al Boca Juniors (entrambi a quota 18) che attualmente condividono il primato di club più titolati al mondo. E' vero, ci sarebbe anche da fare i conti con gli egiziani dell’Al Ahly che tra i loro titoli (19) annoverano anche una Champions afroasiatica del ’98 che non tutti considerano, che però contano molto poco da un punto di vista del prestigio internazionale.
Ancelotti significa vittoria e record. Nel dna di Ancelotti ci sono le vittorie epocali. Già con il Milan nel 2007 aveva vinto il suo ultimo trofeo internazionale, proprio un Mondiale per Club e oggi si ripresenta ai blocchi di partenza da avversario. Con il Milan ha dato un contributo importantissimo a trionfare in giro per il Mondo ottenendo in rossonero 2 Intercontinentali da giocatore e un Mondiale come allenatore. In tutto, il buon Carletto annovera una trentina di trofei personali, immenso. E adesso è alla guida del Real la più forte e concreta potenza calcistica mondiale. Il 2014 è stato straordinario sotto il profilo dei risultati per l'allenatore italiano: dalla Ligue 1 francese alla Liga spagnola nulla è cambiato… continua a vincere e a piazzare record: in 112 anni di storia della società madrilena è il primo tecnico a conquistare ben 4 trofei nel corso dell'anno solare. Ventidue successi di fila e appuntamento al 2015, quando il 4 gennaio si tornerà in campo col Valencia. "Il segreto di questo grande anno – ha ammesso ai media spagnoli – è stata sicuramente la vittoria ottenuta nella finale di Copa del Rey contro il Barcellona. Ha fatto scattare la molla giusta perché ci ha dato la carica per poi vincere la Champions League e gli altri titoli".
A braccetto con Boca e Milan. E' grazie a Carlo Ancelotti se il Real può condividere questo titolo con Boca e Milan. Proprio l'ex tecnico dei rossoneri ha dato un fortissimo impulso ai successi delle merengues riuscendo a conquistare il 18° titolo internazionale, colmando un gap che ancora un paio d'anni fa resisteva a favore dei rossoneri. Nemmeno il buon Josè Mourinho era riuscito nell'impresa malgrado Florentino Perez nell'estate del 2010 lo strappò all'Inter consegnandogli il Real. Lo Special One non riuscì nell'impresa della cavalcata europea in Champions League che invece è riuscita benissimo a Carletto il quale ha portato a casa anche la Supercoppa europea e si presentava come assoluto favorito al Mondiale per Club.
2014 all'insegna del Real Madrid. Lo straordinario 2014 dei Blancos è da incorniciare già in attesa del Mondiale per Club: 50 vittorie (con 5 pari e appena 7 sconfitte) nelle 62 partite dell’anno solare, con una percentuale superiore all’80% e primato strappato al Barcellona di Guardiola. Se si va a vedere la voce ‘attacco', addirittura 176 reti (solamente 41 quelle subite), con una impressionante media di 2,83 a partita, altro record tolto a Pep Guardiola. I titoli sono già tre, con la Copa del Rey oltre ai due internazionali già citati (Champions e Supercoppa). E con il quarto messo in bacheca nella rassegna nord-africana Ancelotti in un anno e mezzo a Madrid ha già vinto più di Mourinho in 3 stagioni, un altro piccolo record che profuma finalmente un po' anche di Italia.