Luka Modric paga 1 milione di euro al Fisco per evitare il carcere
Luka Modric ha pagato un milione di euro all'Hacienda (Fisco spagnolo) per evitare il carcere. A riportare la notizia è El Mundo. Il giocatore del Real Madrid è stato convocato martedì per comparire davanti al tribunale come indagato per frode all'Agenzia delle Entrate: i due reati fiscali sono stati attribuiti all'IRPF per gli anni 2013 e 2014.
Il Fisco ha confermato ufficialmente il pagamento del centrocampista croato e, in questo modo, Modric ha voluto chiudere la questione prima di sedersi davanti al giudice e ha accettato l'accusa di frode attribuitagli dall'Agenzia delle Entrate.

Modric e il Fisco: pagata la multa di 1 milione di euro
In questo caso specifico, la frode annotata dal Fisco ammonta a 870.728 euro (290.990 euro per il 2013 e 579.738 per l'anno 2014). Questa cifra, insieme agli interessi, ha portato Luka Modric a restituire all'Hacienda un milione di euro per evitare il processo penale che avrebbe potuto portarlo, addirittura, in carcere. La sezione dei reati economici della Procura Provinciale di Madrid ha presentato una denuncia contro il calciatore del Real Madrid lo scorso novembre in cui ha attribuito la partenti di due reati fiscali in materia di imposte sul reddito per gli anni 2013 e 2014. La denuncia è diretto anche contro la moglie e la società denominata Ivano, S.A.R.L, con sede in Lussemburgo come responsabile di frode civile.
Modric, Ivano e i diritti d'immagine
El Mundo, insieme alla rete EIC che ha lavorato in maniera eccellente sui documenti di Football Leaks ottenuti da Der Spiegel, ha rivelato circa un anno fa che Luka Modric aveva dirottato i suoi diritti d'immagini attraverso la società Ivano, intitolata a suo figlio e gestita da sua moglie, Vanja Bosnic. Questa società, secondo il parere del Fisco passò dall'avere un capitale iniziale di 3,6 milioni a 6 nel 2014. Secondo l'Oficina Nacional de Investigación del Fraude (ONIF) dell'Agencia Tributaria sostiene, inoltre, che il centrocampista del Real Madrid può avere "posizioni finanziarie nascoste nell'Isola di Man".
"Queste posizioni", secondo quanto sottolinea il Fisco, "non sono note all'Agenzia delle Entrate e una volta chiarite possono comportare una modifica delle basi imponibili nell'IRPF". Per questo motivo il Fisco ha chiesto che una rogatoria internazionale fosse presentata alle autorità dell'Isola di Man al fine di "informarli su eventuali conti correnti, depositi o qualsiasi altro prodotto a nome di Luka Modric con la Barclays Bank PLC". Luka Modric ha accettato il parere del Fisco e non ha discusso le accuse ma ritiene di non aver agito in modo irregolare, sottolineando che il Lussemburgo non è un paradiso fiscale.