Real Madrid: Marco Asensio, clausola da 500 milioni
Clausola da 500 milioni di euro. E' il modo escogitato dal Real Madrid per mettere in cassaforte Marco Asensio uno dei calciatori, giovani e di talento, della rosa a disposizione di Zidane. "Mi ricorda Messi", ha ammesso il tecnico francese dopo il recente exploit del 21enne micidiale nel ruolo di ala sinistra oppure trequartista. Chiamatelo pure ‘effetto Neymar‘, che in questo caso non dà il via al domino di mercato e cifre folli delle trattative ma spinge i club a tenere i gioielli al riparo da mire altrui. Quanto accaduto al Barcellona, scopertosi improvvisamente fragile – nonostante la propria forza economica – dinanzi alla capacità di spesa del Psg alimentato dai petrol-dollari, è un monito anche per un'altra delle super potenze del calcio internazionale.
Clausola da big come Kroos e Modric
E così i blancos – secondo quanto raccontato in un servizio del quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca' – hanno in animo di ritoccare quel ‘codicillo' – applicato a mo' di lucchetto al contratto che il calciatore ha rinnovato nella scorsa stagione fino al 2022 – portando la cifra fino da 350 milioni a mezzo miliardo di euro, la stessa somma che attualmente vincola Toni Kroos, Luka Modric e Ceballos alle merengues.
Bale, CR7 e Benzema: vincoli da 1 miliardo di euro
La metà di quanto servirebbe (1 miliardo di euro) per strappare al Real Cristiano Ronaldo, Gareth Bale oppure Karim Benzema in anticipo sulla scadenza naturale del contratto.
Rinnovo fino al 2023 e ritocco dell'ingaggio
Nei termini del nuovo accordo – che a Madrid hanno già messo in conto e a breve potrebbe vedere la luce con tanto di firma di Asensio – è previsto il prolungamento dell'intesa di un altro anno (fino al 2023) e un adeguamento contestuale dell'ingaggio a 4.5 milioni di euro a stagione (1 milione in più rispetto allo stipendio attuale che è di 3.5 all'anno).
Dalla Champions alla Supercoppa, Asensio goleador
Asensio è uno dei calciatori sotto i riflettori al momento nella ‘casa blanca'. L'epilogo di una stagione straordinaria è stata la finale di Coppa contro i bianconeri: il poker calato nel finale fu la classica ciliegina sulla torta di una stagione scandita anche dalla vittoria della Supercoppa Europea (e un gol al Siviglia). Tre gol nella Liga, altrettanti in Champions League e in Coppa del Re: 10 reti a margine di un'annata – quella passata – da 10 e lode. Quest'anno ha iniziato già alla grande trafiggendo per due volte il Barcellona (sia all'andata sia al ritorno) nella finale di Supercoppa di Spagna, secondo trofeo stagionale (dopo quella Europea, strappata allo United) dei blancos.
Orfano di madre, si chiama Marco in onore di van Basten
La storia Asensio è agrodolce, il ragazzo ha una vita segnata da un grave lutto familiare ma quel nome che porta è da predestinato. I genitori lo chiamarono così in onore del grande Marco van Basten, il ‘cigno di Utrecht icona dell'Olanda e del Milan. Maria Willemsen, sua mamma, morì nel 2011 per un cancro. E ogni volta che festeggia dopo una rete il calciatore del Real alza lo sguardo al cielo e le dedica quell’esultanza speciale.
Il Real lo strappò al Barça versando 3 milioni al Maiorca
Altro dettaglio, poteva essere del Barcellona ma il Real riuscì a mettergli addosso la camiseta blanca prima di quella blaugrana. I catalani lo avevano preso per 3.5 milioni di euro dal Maiorca ma non trovarono l'intesa sulla modalità di pagamento. A Madrid fiutarono l'affare e oggi vale 500 milioni di euro.