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Covid 19

Real Madrid, l’ex presidente Lorenzo Sanz morto per il Coronavirus

Un grave lutto ha colpito il Real Madrid. Lorenzo Sanz, ex presidente dei blancos nel periodo compreso tra il 1995 e il 2000, è morto oggi all’età di 76 anni causa del coronavirus. Ricoverato in ospedale, le sue condizioni si aggravate nel giro di 24 ore: il Covid-19 ha avuto un effetto devastante su un quadro clinico compromesso.
A cura di Maurizio De Santis
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Un grave lutto ha colpito il Real MadridLorenzo Sanz, ex presidente dei blancos nel periodo compreso tra il 1995 e il 2000, è morto oggi a Madrid a causa del Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale). Aveva 76 anni ed era stato costretto al ricovero in ospedale martedì scorso (17 marzo) a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute dopo aver contratto la febbre.

Ricevute le prime cure, l'ex massimo dirigente delle merengues ha effettuato anche il test per verificare se fosse contagiato o meno: l'esito è stato positivo, l'uomo era infetto. Il Covid-19 ha avuto un effetto devastante, a 24 ore di distanza il quadro clinico, già compromesso per un'insufficienza renale e da valori preoccupanti per ipertensione, è progressivamente peggiorato fino: intubato e sedato, non c'è stato più nulla da fare per salvargli la vita.

Mio padre è appena morto – ha scritto su Twitter il figlio, Fernando -. Non meritava di finire i suoi giorni in questo modo. Era una delle persone migliori, più coraggiose e laboriose che abbia mai visto. La sua famiglia e il Real Madrid erano la sua passione.

A Lorenzo Sanz è legato un pezzo di storia del Real Madrid che nella seconda metà degli Anni Novanta pose le basi rispolverare la grandezza del blasone. Nel suo primo anno in carica (1996-1997) scelse come allenatore Fabio Capello e portò in rosa calciatori del calibro di Mijatovic, Suker, Roberto Carlos o Seedorf che si aggiunsero alle colonne dei blancos come Hierro, Raúl o Redondo (quest'ultimo sfortunatissimo per gli acciacchi che ne limitarono il potenziale). La "casa blanca" si accomodò di nuovo in cima alla Liga e nella stagione successiva (1998) tornò a sollevare la Coppa dalle "grandi orecchie" (trionfo bissato nel 2000). In quello stesso anni (sempre il '98) arrivò anche la conquista della Coppa Intercontinentale.

Il nome di Lorenzo Sanz ha solo sfiorato il calcio italiano, è capitato in due occasioni: la prima nel 2005, quando addirittura perse una cospicua caparra (7.5 milioni) nel tentativo di rilevare il Parma; la seconda tre anni più tardi (2008) quando provò ad acquistare il Bari, anche in questo caso l'affare fallì.

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