Real Madrid, Danilo si tatua una tigre sulla mano
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Di certo originale la scelta del laterale del Real Madrid, Danilo, che dalla prossima partita potrà sfoggiare una tigre che ruggisce sulla propria mano. Che non passerà inosservata e che nelle dinamiche dei tatoo dovrebbe conferire forza e coraggio al possessore di tale disegno inchiostrato sulla pelle. A mostrare il tutto al mondo è stato lo stesso autore del tatuaggio, lo spagnolo Miguel Bohigues, il tatuatore delle star e dei calciatori spagnoli. Ovviamente via social network il modo più facile e diretto per condividere con tutti momenti di vita privata.
Sulla pagina ufficiale del tatuatore spagnolo c'è la foto in primo piano del felino che digrigna i denti e che copre tutto il dorso della mano del giocatore laterale del Real Madrid. Insieme ad un altro scatto dove il calciatore posa con l'autore dell'opera d'arte d'inchiostro. Non è certo il primo, Danilo, a ricoprire il proprio corpo con tatuaggi di ogni tipo e genere. Oramai un must per chi vuole scendere in campo e giocare a calcio. Tempo fa fecero scalpore le scelte di Ibrahimovic che sul corpo oltre al nome dei figli si è fatto tatuare una carpa, un dragone e il nome ‘Abdullah' che significa "servo di Dio".
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Insieme al campione svedese, han fatto parlare di sè anche i tatoo di Raja Nainggolan, il ‘ninja' della Roma oggi affidata a Spalletti, con il belga che ha il corpo quasi interamente coperto da disegni e scritte, ognuna con un significato preciso. Ma nessuno è rimasto immune dal fascino della body art. Nemmeno il neo cinque Palloni d'Oro Leo Messi che dopo il volto della madre vergato sulla spalla e le manine del piccolo Thiago sul polpaccio sinistro, la Pulce esibisce altri due tatuaggio, questa volta sul braccio destro: uno è il volto di Cristo, l'altro è ispirato dalla Sagrada Familia. Oppure il compagno di club, Neymar, che si è fatto tatuare – ancora da Bohigues – un bambino con il cappellino del Brasile e un pallone sotto il braccio alza lo sguardo verso il cielo e immagina che un giorno avrà una casa, un campo di calcio e, magari, diventerà un campione. In pratica la sua umile storia verso la gloria calcistica.