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Real Madrid, Cristiano Ronaldo: “Mi restano dieci anni da calciatore”

Il campione portoghese, a margine della cerimonia di inaugurazione di un suo hotel, ha parlato di ciò che farà una volta appese le scarpette al chiodo: “La vita non è solo calcio!”.
A cura di Alberto Pucci
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Il "brand" CR7 continua ad invadere il mondo, e non solo grazie ai gol e alle sue meravigliose giocate in campo. Cristiano Ronaldo è ormai diventato un imprenditore di se stesso e, dopo aver messo la sua firma e la sua faccia nel mondo dell'abbigliamento intimo, ha deciso di intraprendere la carriera di "albergatore". Dopo quello inaugurato nella sua Madeira, il campione portoghese è volato a Lisbona per presentare a stampa e tifosi il secondo hotel che porta il suo nome: "La mia storia come giocatore è passata da qui, dove ho vissuto per sette anni – ha spiegato ai giornalisti CR7 – Non potevo non aprire un hotel in questa città". Arrivato all'inaugurazione in compagnia della madre e del figlio, l'attaccante del Real Madrid ha poi spiegato come sta già pianificando il futuro dopo la sua principale professione: "La vita non è solo calcio. Ovviamente è la mia passione, ma devo pensare anche al futuro. Non mi restano ancora tanti anni, più o meno dieci".

L'amore per Lisbona

"Questa città è molto speciale per me – ha continuato Cristiano Ronaldo – e questo è finora il progetto più importante della mia vita. Si tratta di un momento unico, qualcosa che ho sempre sognato". L'affetto del giocatore nei confronti della città portoghese e della sua ex tifoseria, era stato testimoniato anche durante la recente sfida di Champions League tra i campioni d'Europa e lo Sporting Lisbona. Come spesso accade nel mondo del calcio, anche CR7 ha evitato di esultare dopo la rete del pareggio contro i portoghesi. Un gesto che non è passato inosservato, non solo al Bernabeu ma anche nella sua terra natale: "Dopo il gol non potevo festeggiare – ha commentato il giocatore durante le interviste post gara – Lo Sporting è stata la squadra che mi ha formato e dove sono cresciuto. Non posso che rispettarla, perché è ancora nel mio cuore".

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