Real Madrid, Cristiano Ronaldo: “Mi piacerebbe tornare a giocare per Ancelotti”
Impossibile parlar male di Carlo Ancelotti: tecnico vincente ma, soprattutto, troppo "signore" per un mondo isterico e maleducato come quello del calcio. Ad accorgersi delle qualità umane, ancor prima di quelle tecniche, di "Carletto" da Reggiolo anche l'uomo simbolo della decima Champions League del Real Madrid conquistata proprio dal "mister" italiano. Intervistato da Espn Sport, Cristiano Ronaldo ha voluto ricordare con affetto il periodo passato con l'ex allenatore del Milan: "Ancelotti è stata per me una sorpresa incredibile – ha esordito CR7 – Quando è arrivato pensavo fosse un tipo tosto e anche un po' arrogante. Contrariamente a ciò che pensavo, si è invece si è rivelato l'opposto. E' una brava persona, è sensibile…è come se fosse come un grande orso. Quando era al Real Madrid parlava con noi tutti i giorni, con tutti e non solo con me ed era uno che amava divertirsi"
La Russia chiama Carletto – In attesa di vederlo su una nuova panchina, dopo aver rifiutato il ritorno a Milano, Carlo Ancelotti rimane un bel ricordo per uno dei giocatori più forti al mondo: "Ancelotti è una persona incredibile e ogni giocatore dovrebbe avere l'opportunità di lavorare con lui perché è un grande allenatore – ha continuato Cristiano Ronaldo – Abbiamo vinto tanto insieme e un giorno spero di poter nuovamente lavorare con lui. Mi manca molto". Nonostante tutto, la percentuale che la coppia Ancelotti-Cristiano Ronaldo si ricomponga pare davvero difficile. Il portoghese dovrebbe rimanere a Madrid (anche se le sirene francesi e inglesi continuano a chiamarlo), mentre Ancelotti è tentato dal ritorno in Italia (Roma?) o da un'avventura in Russia dove, secondo indiscrezioni, lo Zenit San Pietroburgo potrebbe arrivare a garantirgli anche uno stipendio faraonico di 16 milioni di euro a stagione.
