Real Madrid, Cristiano Ronaldo: “M’ispiro a me stesso”
Vanitoso, egocentrico ma soprattutto fenomenale. Gli aggettivi si sprecano quando in campo (ma anche fuori) ci si imbatte nella figura mitologica di Cristiano Ronaldo. Dalle giocate e dai gol con la maglia del Real Madrid, fino alle dichiarazioni decisamente sopra le righe ("Antipatico? Neanche Dio piaceva a tutti") passando da notizie di nuovi progetti imprenditoriali, flirt, separazioni e di indiscrezioni legate alla sua vita personale. Tutto fa notizia quando di mezzo c'è il fenomeno di Funchal che, nelle ultime ore, ha rilasciato l'ennesima intervista video nella quale racconta alcuni aneddoti della sua brillante carriera: "Sin da ragazzo ho sempre desiderato giocare per la nazionale portoghese, ma non ho mai avuto un modello di giocatore al quale ispirarmi – ha dichiarato ad "Unscriptd" – Per la maggior parte del tempo mi sono ispirato solo a me stesso".
Gli esempi di Rui Costa e Luis Figo – Ora che di anni ne ha 30, Cristiano Ronaldo ricorda i suoi primi calci e le sue prime ambizioni: "Quando guardavo in televisione il Portogallo, mi dicevo sempre che sarei dovuto arrivare a vestire anch'io quella maglia – ha dichiarato CR7 – Non avevo idoli da seguire, anche se a quel tempo c'erano i vari Luis Figo, Rui Costa e Fernando Couto. E' sempre stato un sogno poter raggiungere quel livello. Le motivazioni per arrivare a diventare un campione le ho sempre cercate dentro di me, anche se mi rendo conto che ci sono tanti campioni, e non solo nel calcio, che vengono presi come riferimento da molti altri sportivi". Ora che la maglia della selezione lusitana ce l'ha cucita addosso, Cristiano Ronaldo può permettersi di alzare la testa e gonfiare il petto…a volte anche troppo: "Io sono nato per essere il migliore – ha dichiarato in un'intervista a "El Mundo" – Se ho raggiunto tutti questi risultati e se sono quello che sono, non devo certo cambiare. D'altronde non posso mica vivere pensando tutti i giorni a cosa pensano gli altri del sottoscritto".