CR7 è mostruoso. Kroos e Isco padroni della mediana. Atletico mai in partita
Vittoria superba del Real Madrid di Zidane sull'Atletico di Simeone nel primo dei due derby di Champions League tra le due squadre della capitale spagnola. Il protagonista assoluto è stato Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta che ipoteca la finale di Cardiff per le merengues: un calciatore magnifico che riesce a zittire le critiche di chi ultimamente diceva che non era lo stesso atleta di qualche anno fa. Decima rete in Champions e una prestazione maiuscola: nelle ultime gare della massima competizione europea ha realizzato 5 goal nei quarti e una tripletta nella prima semifinale. Le merengues si sono messi benissimo in campo e palleggiano magnificamente, soprattutto nel primo tempo: Kroos, Isco e Modric prendono in mano la squadra e si divertono a far girare la testa ai loro dirimpettai.
Zinedine Zidane mette in campo la squadra con un 4-3-1-2 che vede Isco muoversi da trequartista e Ronaldo giocare di punta vicino a Benzema. Il terzetto in mediana è composto da Modric, Casemiro e Kroos mentre davanti a Keylor Navas ci sono Carvajal, Varane, Sergio Ramos e Marcelo. Diego Pablo Simeone schiera il solito 4-4-2 con Lucas Hernandez, Savic, Godin e Felipe Luis a difendere Oblak, a centrocampo ci sono Gabi e Koke centrali con Saul e Carrasco sulla fasce. In attacco, al fianco di Griezmann c'è Gameiro.
È un dominio blancos dal primo all'ultimo minuto con Carvajal e Marcelo che si sovrappongono spesso e mettono in difficoltà i terzini dell'Atletico, Isco che gioca a calcio divinamente insieme a Modric e Kroos mentre la squadra di Simeone non riesce a fermare il costante palleggio del Real.
I migliori
Cristiano Ronaldo. Implacabile, spietato: il fuoriclasse portoghese è stato spesso criticato quest'anno nonostante le 35 reti stagionali. CR7 ha risposto dimostrando di essere decisivo nei momenti importanti. Corre, lotta e fa goal: cosa chiedere di più a questo fenomeno?
Yannick Carrasco. È l'unico uomo dell'Atletico Madrid che prova a fare qualcosa in zona offensiva ma viene supportato poco dai compagni. Lascia il posto a Correa a metà ripresa anche a causa di un problema alla spalla che lo ha tormentato in settimana.
Toni Kroos. Uomo di congiunzione tra la fase difensiva e quella offensiva: giganteggia su tutti in mezzo al campo per prestanza fisica, per la qualità del palleggio e la gestione del pallone. Fondamentale.
Isco. L'infortunio di Bale ha permesso al calciatore andaluso di trovare più spazio e quando è in giornata Francisco Román Alarcón Suárez, noto semplicemente come Isco, fa impazzire gli amanti del futbol. Peccato per quelle due entrate cattive che gli sono costate un giallo e hanno costretto Zidane alla sostituzione.
I peggiori
Kevin Gameiro. L'occasione più ghiotta per l'Atletico nella prima frazione capita sui piedi dell'ex attaccante del Siviglia: il francese non è riuscito a dribblare Keylor Navas, che è riuscito a toccare lateralmente la palla, e ha sprecato una buona chance. Servito poco e si fa vedere ancora meno.
Saul Niguez. L'uomo meno convinto della squadra colchonera: poca grinta, poca attenzione nei confronti dei centrocampisti del Real e mancanza di convinzione nelle poche iniziative tentate. Assente ingiustificato.