Real Madrid: cosa ha detto e a cosa si riferiva Sergio Ramos in Copa contro il Barcellona
Il 3-0 in Copa del Rey subito al Bernabeu nel return match contro il Barcellona per il Real Madrid è l'ennesima macchia nera nei confronti diretti con i catalani. Una gara persa davanti al proprio pubblico che ha obbligato i Blancos a uscire di scena nel torneo ma soprattutto ha riportato alla mente di tifosi e giocatori, altre ‘imbarcate' storiche, dai 4 gol supbiti nel 2015 al clamoroso 6-2 del 2009. Ricordi (o incubi) ben presenti nella mente di capitan Ramos che quelle sconfitte le ha vissute in prima persona sul campo e che nella sfida al Barça ha provato a ricompattare i suoi compagni evitando la goleada avversaria.
"Il calcio è così: se non concretizzi alla fine perdi. Bisogna essere efficaci: noi non lo siamo stati, loro ogni volta che hanno potuto ci hanno fatto male". L'analisi del post gara di Solari non fa una piega, nemmeno quando – con gli occhi negli occhi ai giornalisti presenti – esclama: "Siamo caduti, sì. Non giocheremo la finale. Ma siamo caduti con orgoglio". Perché è la verità: il Real (forte anche dell'1-1 al Camp Nou) ha fatto – o provato a fare – la gara per quasi un'ora mettendo alle corde i catalani ma sprecando l'impossibile.
Le occasioni mancate del Real e i gol del Barça
Nei primi 50 minuti di gioco le statistiche, il possesso palla, l'inerzia del match era tutto ‘blanco': occasioni concrete sui piedi di Vinicius per ben tre volte (19′, 22′, 38′) e di Benzema (due volte, al 37′ e al 49′); un totale di 7 tiri contro l'unico dei catalani. Poi, il dramma a occhi aperti: alla prima concreta opportunità Suarez infila l'1-0, Varane infila la propria porta per anticipare uno scatenato Suarez che qualche istante dopo segnerà il 3-0 definitivo su rigore.
Cosa ha detto Ramos e a quale partita si riferiva
In tutto questo, il Real si spegne, toglie la spina, si scarica improvvisamente. E rischia. E' allora che Sergio Ramos, capitano di lungo corso, decide di non restare a guardare e scrollare di dosso (da sé e dai suoi compagni) i fantasmi del passato gridando: "Adesso non gliene facciamo fare sei!". Il ricordo, ovviamente è a 10 anni prima, quando in un altro Real-Barça Ramos era presente in campo e ne uscì con l'umiliazione di un pesantissimo 6-2. Era il 2 maggio 2009, giorno in cui il Barcellona asfaltò il Real Madrid al Santiago Bernabeu con un clamoroso 6-2 nella Liga spagnola. Alla fine, non è accaduto ancora: anche grazie a Ramos.
