Real Madrid-Atletico, tutti i numeri della sfida fra Cristiano Ronaldo e Griezmann
Si erano lasciati così Real Madrid e Atletico, con la vittoria, nella scorsa finale di Champions League, da parte dei “blancos”, capaci di battere, a Milano, gli uomini del “Cholo” Simeone solo ai calci di rigore dopo il pari nei 120 minuti. Si sono lasciati in maniera differente anche due protagonisti assoluti delle due squadre: Cristiano Ronaldo e Antoine Griezmann. Il primo, calciò il rigore decisivo che permise ai ragazzi di Zidane di alzare la coppa dalle grandi orecchie, il secondo invece sbagliò, durante i 90 minuti, un tiro dal dischetto che poteva lanciare l’Atletico versa la vittoria della finale.
Non contenti però, i due si sono scontrati nuovamente in un’altra finale, quella di Euro 2016 dove, davanti al suo pubblico, Griezmann vide ancora una volta Cristiano Ronaldo alzargli una coppa davanti, dopo aver vinto 1-0, nei supplementari, con il suo Portogallo, un trofeo che in Francia pensavano fosse già loro. Domani la vendetta sportiva del francesino che vorrebbe riscattarsi e trascinare il suo Atletico verso la finale di Cardiff. Ma c’è da fare i conti, ancora una volta, con CR7, il Pallone d’Oro, capace di segnare in carriera ben 100 gol in Champions League. Ecco allora i numeri della sfida fra i due calciatori e un focus sulla crescita mostruosa del loro valore di mercato nel corso degli anni.
I numeri di Cristiano Ronaldo
Considerando l’età, 32 anni suonati, che per un calciatore sono già tanti, la forma fisica di Cristiano Ronaldo è a dir poco sconvolgente. Il portoghese infatti, nell’andata dei quarti di finale, nella gara giocata all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco, è riuscito a siglare il suo 100° gol in Champions League. Da Manchester, sponda United, fino al Real Madrid, il Pallone d’Oro non ha mai smesso di segnare e di far sognare i propri tifosi. Ad oggi, forse, questa è una delle stagioni più magre in termini di gol, solo 7 in 10 gare giocate, che per uno come lui sono davvero pochi. Ma a compensare questo apparente numero negativo, la stella dei “blancos” può contare su una media di 1,2 dribbling riusciti a partita e risultando per ben 2 volte uomo partita.
Griezmann, un giovane formidabile
Nonostante il rigore fallito nell’ultima finale di Champions League giocata a Milano, e la gara persa nella finale di Euro 2016 con la maglia della Francia, Antoine Griezmann non ha mai perso la voglia e l’entusiasmo di riuscire a battere Cristiano Ronaldo in una competizione europea. Il talento dell’Atletico Madrid, prelevato qualche anno fa dalla Real Sociedad dove, a suon di gol e magie, attirò le attenzioni degli addetti ai lavori dei “Colchoneros”, dal momento del suo arrivo a Madrid, ha subito ripagato la fiducia della società che aveva investito molto per portare questo talento transalpino nell’Olimpo del calcio europeo. A 26 anni, nella stagione attuale in Champions League, è riuscito a siglare 5 gol, ed è stato per ben 3 volte uomo partita dell’Atletico, l’ultima volta nel match d’andata vinto a Madrid contro il Leicester, grazie ad un suo gol su rigore con il quale fissò il risultato sull’1-0.
Valore di mercato, nel 2017 Antoine ha guadagnato 10 mln su CR7
Cercando di mettere a confronto il cammino fatto da Cristiano Ronaldo e Griezmann nel corso della loro carriera, balza subito agli occhi il grandissimo aumento del valore di mercato per entrambi, soprattutto da quando sono approdati a Madrid. Considerando anche l’età, con CR7 che ha ben 6 anni in più rispetto al francese, balza subito agli occhi un dato, a 19 anni, quando Cristiano giocava al Manchester United, il suo valore di mercato era già di 18 milioni di euro, mentre Griezmann, alla stessa età, fra le fila della Real Sociedad, ne valeva solo 2. Il picco più alto per il portoghese, fra il 2006 e il 2008 quando, dai 25 milioni è balzato ad un valore di ben 60 milioni di euro. Numeri mostruosi se paragonati allo stesso Griezmann, che comunque dal 2014, in cui il suo valore di mercato si era stabilito sui 30 milioni di euro, in un solo anno, nel 2015, arrivò a toccare quota 50. Ad oggi, il francese ha rosicchiato 10 milioni al campione del Real che ha visto scendere la sua valutazione da 120 milioni a 100 in un anno, mentre la punta dell’Atletico oggi vale 80 milioni rispetto ai 70 della scorsa annata.
Tecnica, velocità e senso del gol
Due attaccanti moderni quindi, capaci di coniugare al meglio le proprie qualità e le proprie caratteristiche. La rapidità e la velocità infatti sono alla base del modo di giocare di entrambi che ovviamente hanno, come dote naturale, la rapacità in zona gol. Cristiano Ronaldo però ha il merito, nel corso degli ultimi anni, di adattarsi e limare ancor di più il suo rapporto con la zona gol. Rispetto alla sua posizione in campo, in cui Ferguson, al Manchester United, lo vedeva unicamente come esterno di fascia destra, una volta passato al Real, è diventato praticamente uno dei terminali offensivi dell’azione dei “blancos”. Intuizione tattica evidentemente, dato che gli ultimi successi, i numeri e le statistiche, vedono il portoghese stravincere dal punto di vista realizzativo. Un’evoluzione tecnico-tattica che però non ha ancora contraddistinto Griezmann che pur disponendo di una certa malizia nella sedici metri avversaria, non riesce, a causa forse della sua struttura fisica (176 cm), a superare, se non in velocità, le difese avversarie.
Fenomenale capacità di dribbling fra i due
Spulciando i numeri evidenziati fra i dati accumulati nel corso di questa stagione in Champions League, c’è un altro aspetto su cui i due sembrano quasi simili, per bravura ed efficacia, il dribbling. Sia Cristiano che Griezmann, hanno infatti fondato la maggior parte del proprio successo su questo loro dote naturale. Una caratteristica che gli consente spesso di mettere in difficoltà le difese avversarie che quasi mai riescono a seguire con gli occhi il movimento della palla e delle gambe, costringendoli a fermare questi due fenomeni con un fallo. Ma come se non bastasse, nonostante i 32 anni, Cristiano Ronaldo sembra essere ancora uno/due gradini su Griezmann. Il campione del Real infatti, è più padrone dei suoi mezzi con una ampia gamma di finte, doppi passi, veroniche e ubriacanti movimenti rispetto al francese. Il talento dell’Atletico è ugualmente fantasioso ma, meno appariscente e, talvolta, spettacolare.