Real Madrid, Ancelotti: “La Decima è un’opportunità, non un’ossessione”
Conto alla rovescia per Carlo Ancelotti e per i blancos: la ‘decima' è un sogno nel cassetto, da tirare fuori e mettere nelle bacheca dei trofei. La finale di Champions League del 24 maggio si avvicina e il Real Madrid vuole centrare l'obiettivo, quasi come spezzare un incantesimo. Al tecnico italiano il compito di spezzare la magia che finora ha frenato le ambizioni delle merengues: "Io ci sarò anche la prossima stagione, ‘decima o non decima'. Garantisco che rimango, mi piace stare qua – ha ammesso -. La possibilità di vincere la Coppa ci motiva dall'interno, perché ci dà la possibilità di entrare nella storia di questo club. Per noi sarebbe qualcosa di irripetibile, ma non dev'essere un'ossessione semmai dev'essere un'opportunità".
Il tecnico di Reggiolo deve fare i conti però con una formazione che non sarà al top della condizione, qualche acciacco sembra limitare il potenziale dei pezzi da novanta. A cominciare da CR7 ma Ancelotti sorvola i dubbi e scaccia le perplessità: "Bale e Cristiano ci saranno, Benzema e Pepe non so. Anzi, se la partita ci fosse oggi non giocherebbero". A loro, si aggiunge la squalifica di Xabi Alonso: probabile che ci sarà Asier Illaramendi a sostituirlo, anche se la scelta finale avverrà solo una volta capita la disponibilità di Benzema. Una sua assenza, vista la giovane età di Morata, richiederebbe aggiustamenti all'assetto tattico chiedendo a Cristiano Ronaldo oppure a Bale un piccolo ‘sacrificio' oppure schierare Khedira. "Insomma, il tutto è in alto mare". Alza il sopracciglio, sbuffa. Pure questo fa parte del gioco.