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Real Madrid, agente Casillas: “Perez si sente Dio, e non ama i giocatori di colore”

Santos Marquez non usa mezzi termini per commentare l’operato del presidente del Real protagonista di scelte molto curiose.
A cura di Marco Beltrami
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Non si placano le polemiche tra l'entourage di Iker Casillas e i vertici del Real Madrid, dopo l'addio del portiere trasferitosi al Porto. Dopo le parole al vetriolo dei genitori del numero uno spagnolo, a riservare parole tutt'altro che dolci nei confronti del presidente merengue Florentino Perez, è stato Santos Marquez, l'agente del portiere. Ai microfoni di As il procuratore ha dichiarato innanzitutto: "L'addio di Iker? A chi credete? Non voleva andarsene. Ho detto che non se ne voleva andare, che non chiedeva un posto da titolare, che gli mancavano ancora alcuni anni di contratto e che gli sarebbe piaciuto chiudere al Madrid. Era felice e stava a casa sua, ma se non lo volevano…Tre settimane prima Benitez pose come obiettivo De Gea e disse che Keylor era un gran portiere. Una mancanza di rispetto per Iker. Non potevi ignorarlo. Ma non era colpa di Benitez, è stato indirizzato. Per fortuna il Madrid è molto più grande e importante di Florentino Perez. Pensa di essere il Dio di Madrid, ma non dice una verità da diversi anni. Dice la sua verità. Sono andati via male Hierro, Raul, Del Bosque…".

Maquez ha rivelato anche alcuni particolari sulla gestione di Perez, che inevitabilmente hanno incrinato il rapporto con più di un calciatore: "A Florentino non piacciono i giocatori neri. Non è razzista, però non gli piacciono. Non voleva Makelele e non ha più voluto Eto'o. Disse che era ‘galactico' come Figo. Invece non l'ha voluto per il colore della sua pelle. Il nostro rapporto si è rotto per Makelele, per una mancanza di rispetto. Quanto a Eto'o, Samuel era come Figo, ma ha lasciato il Real per il colore della sua pelle". E infine ecco la spiegazione su alcune scelte di mercato del presidente: "Perez ha dei giocatori preferiti, lo spogliatoio sa chi sono e l'allenatore anche. L'unico problema con Ancelotti l'ha avuto per Bale, pensa che sia il migliore al mondo. Invece il ‘9' piu' forte di tuttiè Benzema, e per questo Higuain se l'è tolto di mezzo. Così anche Di Maria".

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