Real, Cr7 vince ma non dimentica: “Chi mi critica, in realtà non sa un c…o di me”
Criticare va bene, esagerare no. E può dirlo tranquillamente anche Cristiano Ronaldo che dall'alto della Liga conquistata con il suo Real Madrid si è tolto subito un paio di scarpini pieni di sassolini fastidiosi. Il tutto dopo le ultime feroci critiche rivoltegli dai suoi detrattori soprattutto sui social, in merito al sospetto – evidenziato da una mimica che non ammette repliche – di un eventuale ‘premio' ai giocatori del Celta Vigo nel penultimo atto che valeva lo scudetto, di fermare in ogni maniera la corsa Blanca al titolo spagnolo. Il gesto della valigetta aveva fatto infatti il giro del web scatenando le ironie e le cattiverie più accese nei confrotni di Cr7 che ha saputo attendere, tacendo, fino al titolo matematico.
Contro tutti – Ora prende la parola Cristiano Ronaldo e lo fa con una mossa e contromossa che lascia tutti fermi sul posto. Sembrava che il campione portoghese avesse dimenticato quanto detto contro di lui all'indomani della partita contro il Celta, pesantezze edulcorate dal titolo in Liga arrivato con la vittoria sul Malaga,. E invece, Cr7 ha atteso proprio di vincere il campionato per poi ‘dedicarsi' ai suoi haters sparsi per tutto il web: "Delle critiche su come gioco a calcio me ne frego, ma non sopporto quelle sulla mia persona. Io non sono un santo ma nemmeno un diavolo e mi danno fastidio. Si parla di Cristiano come di un criminale, ma non mi conoscono: non sanno un c…o di me!"
Elogio a Zidane – Uno sfogo comprensibile che rivela però anche tutta la tensione di questo finale di stagione dove il Real si deve giocare il titolo europeo contro una Juventus corroborata dai successi in campionato e in Coppa Italia. Per Cr7 sarà una partita fondamentale quella di Cardiff dove si potrà capire la caratura del progetto Zidane: "E' bravissimo, lo stimavo quando giocava e lo ammiro oggi in panchina. Ha saputo gestire anche momenti difficili, è eccezionale".
Pronti a scrivere la storia – Proprio nel segno di Zidane, grande ex d'occasione nella finale di Champions League, dovrà giocare il Real contro la Juventus: "Puntiamo al successo, se arriverà sarà un trionfo collettivo, i premi personali contano meno. Adesso siamo a un passo dall'entrare nella storia nel calcio e non vogliamo né dobbiamo mollare per riscrivere pagine importantissime"