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Real, calciomercato da favola: 17mln a stagione a Cristiano Ronaldo fino al 2018

Accordo oramai vicino e che in Spagna danno già per scontato: Cr7 chiuderà la propria carriera in Blanco e il ‘mal di pancia’ per l’arrivo di Bale è stato curato con il ritocco dell’ingaggio. Spaventosa la clausola rescissoria: un miliardo di euro. Il Real spenderà circa 200 milioni in questo calciomercato: ma dov’è il Fair Play Finanziario di Platini?
A cura di Alessio Pediglieri
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il portoghese diventa stilista
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Alla faccia del Fair Play Finanziario e di Michel Platini. E anche alla faccia dei club italiani attanagliati dalla crisi e dai problemi economici che li obbligano a evitare acquisti esosi nella ricerca di trovare quell'assesto di bilancio che l'Uefa sta pretendendo con parametri più che rigidi. Il Real Madrid infatti sembra proprio non avere di questi pensieri e dopo aver deciso di mettere sul piatto circa 120 milioni per l'acquisto di Gareth Bale, ecco che si annuncia anche il rinnovo da favola per Cristiano Ronaldo: rinnovo fino al 2018 e per i prossimi 5 anni uno stipendio pari a 17 milioni a stagione, derivanti anche dai diritti d'immagine, suddivisi tra società e calciatore. Spaventosa la clausola rescissoria fissata dal nuovo contratto: un miliardo di euro.

L'accordo: 5 anni a 17 milioni – Cristiano finirà la propria carriera in Blanco. Nel 2018 avrà 33 anni compiuti e il meglio di sè l'avrà già dato quando, con ogni probabilità, ritornerà in Premier per ‘svernare' nella sua ‘Manchester'. L'accordo in Spagna tra il Real Madrid e il portoghese sembra davvero cosa fatta e a suon di milioni. Allungamento dell'accordo fino al 2018 e un ritocchino all'ingaggio grazie anche al comune itnento di suddividere i proventi derivanti dai diritti di immagine, da dividere tra club e giocatore. Per un totale di circa 17 milioni a stagione. Certo, lordi, ma che fa di Ronaldo pur sempre uno dei primi 5 giocatori più pagati al mondo. Tanto che già nella vicina rivale Barcellona ha bussato cassa lo stesso Messi che necessita di un adeguamento del proprio compenso davanti alla nuova impennata dei guadagni dei vari top-player in giro per l'Europa.

Agosto, Fair Play non ti conosco – Come il Real possa permettersi queste spese, non si sa. Un po' tutto avvolto nel mistero e anche un po' nell'indifferenza di un Michel Platini che aveva scatenato l'ira dei venti davanti agli sperperi di mercato dei proprietari arabi (soprattutto Malaga e Psg) richiedendo conti, bilanci e verifiche alla ricerca di capire come potessero emettere assegni plurimilionari a chichessia, senza dar di conto a nessuno. Adesso che il Real Madrid sta spendendo circa 200 milioni (dando per buono l'arrivo di Bale, contando l'ingaggio di Ancelotti, l'arrivo di Illarramendi per 30 milioni, quello di Isco per altrettanti euro, senza dimenticare Carvajal e Casemiro entrambi per circa 6 milioni) nessuno fiata. Eppure solo pochi mesi fa si era gridato all'indebitamento dei club spagnoli, di una recessione che aveva colpito anche la penisola iberica e il calcio, tagliando i proventi statali alle società che non avrebbero potuto più spendere come in passato. Ma qualcosa non quadra perchè sembra proprio che il Real (e il Barcellona) goda di fondi ancora intatti. Dopo aver risucchiato i soldi a Bankia, l'istituto di credito più importante di Spagna, che ha dovuto pareggiare i debiti del calcio, adesso la Casa Blanca sta pescando dai fondi europei, girati alla Spagna per evitare un collasso economico. Con Platini che resta a guardare.

Cristiano vs Mourinho – Il rimnnovo di Ronaldo mette a tacere tute le voci di mercato che lo volevano con il ‘mal di pancia' davanti all'arrivo imminente della stella gallese dal Tottenham. Ma ha anche fatto aprire la bocca al campione portoghese che ha risposto di par suo al connazionale nonchè ex tecnico Josè Mourinho. Lo Special Happy dalla sua Londra aveva attaccato Cristiano: "Il vero Ronaldo è quello brasiliano. Lui pensa di sapere tutto e che un allenatore non possa farlo crescere. Ho avuto un problema molto semplice con lui: l'ho criticato dal punto di vista tattico e non l'ha presa bene. Nelle ultime settimane diceva di essere infortunato e non ne dubito… Ronaldo con me ha fatto tre stagioni fantastiche. Non so se sono stati i migliori della sua carriera ma abbiamo trovato delle soluzioni per far esprimere al meglio il suo potenziale".
Parole che non sono piaciute a Cr7 che ha subito replicato: "Io non sputo nel piatto dove ho mangiato", poche parole ma dirette. Pur se interessate: il piatto in cui Cr7 mangia sarà lo stesso per i prossimi 5 anni e ben retribuito. Davvero difficile pensare che vi ci possa sputare dentro…

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