Razzismo, pugno duro dell’Uefa: stadi chiusi e lunghi stop
Tolleranza zero. E' la linea adottata dall'Uefa per contrastare il fenomeno della discriminazione razziale allo stadio ma anche in campo. Inasprite le sanzioni: chiusura parziale dello stadio e poi chiusura totale. E una squalifica minima di dieci turni a giocatori o dirigenti colpevoli di razzismo. Le nuove misure anti-discriminazione razziale entreranno in vigore dal prossimo 1 giugno. Ma già nel congresso delle 53 federazioni nazionali in programma a Londra, l'esecutivo proporrà che tutti i paesi adottino lo stesso regolamento per i campionati nazionali. E il presidente della Figc Abete ha già fatto sapere che il codice di giustizia sportiva italiano recepirà queste norme. E anche la Fifa fisserà regole generali, la lotta si articola su tre punti principali. Il primo è la presenza di un commissario specifico nello stadio incaricato di individuare potenziali atti di discriminazione e di facilitare la raccolta di prove. Il secondo riguarda le sanzioni da dividere in due livelli. Una prima infrazione di grado lieve dovrà essere punita con ammonizione, multa o gara da disputarsi a porte chiuse. In caso di recidiva o di incidenti giudicati gravi, saranno previste deduzioni di punti, esclusione dalla competizione o retrocessione. Il terzo punto chiede che club e federazioni nazionali presentino un piano di azione per combattere il razzismo dei tifosi.
Platini difende l'Italia. "L'Italia è come tutti i Paesi, non è razzista. Poi, ci sono delle persone stupide, che vanno a fare un po' di politica, o del razzismo o del nazionalismo". Il presidente dell'Uefa commenta così gli episodi di intolleranza e in particolare Milan-Roma sospesa dall'arbitro Rocchi dopo gli insulti a Mario Balotelli: "E' difficile gestire persone che vanno allo stadio per problemi di razzismo e di violenza. E' complicatissimo quando ci sono 80mila persone. Quello che ha fatto Rocchi è stato di buonsenso. La sospensione della partita a me va molto bene. Faccio i complimenti all'arbitro e per me ha fatto bene".