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Razzismo, politico messicano insulta Ronaldinho: “E’ una scimmia”

Il Queretaro, club fresco di ingaggio della stella brasiliana, ha subito risposto per le rime alle dichiarazioni di Trevino Nunez.
A cura di Marco Beltrami
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Hanno sollevato un vero e proprio polverone in Messico le a dir poco sorprendenti dichiarazioni di un politico locale. Trevino Nunez, ha esternato sulla sua pagina Facebook la propria indignazione per il caos scatenato dalla cerimonia di presentazione ufficiale di Ronaldinho al Queretaro, con tanto di traffico bloccato e strade intasate. Parole forti quelle di Nunez che si è reso protagonista di un pesante attacco razzista al giocatore che ha sollevato polemiche a non finire: “Cerco di essere tollerante , ma detesto il calcio, l'idiozia che produce. E lo detesto ancora di piu' perche' le persone si riversano per strada, facendoci arrivare con due ore di ritardo a casa. E tutto questo per vedere una scimmia… Brasiliano, ma pur sempre scimmia. E' un circo ridicolo". Non si è fatta attendere la risposta del Queretaro, fresco di accordo con la stella brasiliana, che anche attraverso i suoi profili social ha avviato una campagna dal titolo #TodosSomosSimios ("siamo tutte scimmie"), per rispondere al politico sulla falsariga di quanto fatto in passato da Dani Alves e Neymar. Attraverso un comunicato poi la società messicana ha sottolineato la propria indignazione: “esortiamo le autorità perchè agiscano a riguardo e come societàadiremo le vie legali perchè certe espressioni non vengano più riferite a nostri giocatori o membri del club". Anche i neocompagni di squadra di Ronaldinho hanno voluto dimostrare la loro vicinanza al fenomeno brasiliano, come dimostrato da Yasser Corona che sul suo profilo Twitter si è fatto immortalare con una banana e con l’hashtag #TodosSomosSimios.

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