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Razzismo in una gara di Allievi, tecnico dell’Orlando ritira la squadra

“Negro di m…” è l’insulto rivolto a un ragazzino senegalese, ma cresciuto in Italia. La dirigenza del Venturina si difende: “Non è successo nulla di tutto ciò”
A cura di Maurizio De Santis
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una gara di calcio giovanile

Gli hanno urlato "negro di m…". Lo hanno umiliato e offeso fino a quando il suo allenatore, accortosi di quanto stava accadendo, ha deciso di ritirare la squadra dal campo. E' l'ennesimo episodio di razzismo che accade nei campionati giovanili: oggetto degli insulti è un ragazzino senegalese cresciuto in Italia. L'episodio è accaduto nella gara di Allievi Provinciali Orlando-Venturina. "Rifarei ciò che ho fatto – ha ammesso il tecnico dell'Orlando all'Ansa – perché la priorità in quel momento era tutelare il ragazzo, anche se a mente fredda posso imputarmi di non avere accettato che la lite tra i due ragazzi potesse ricomporsi in campo, così come mi avevano proposto i dirigenti del Venturina. Invece nel caos generale ho preferito tutelare il ‘bimbo' e ho detto alla squadra di andare via. Lui continuava a ripetere in preda a una crisi di nervi di essere e sentirsi italiano". Il Venturina, finito suo malgrado nell'occhio del ciclone, replica così alle accuse: "Non è successo nulla di tutto ciò – ha racconta al Tirreno il vicepresidente Massimo Bucciantini -, ma solo una brutta reazione di un nostro giocatore nei confronti di un avversario e per questo è stato giustamente espulso".

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