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Raul, 20 anni fa l’esordio col Real Madrid: “Questa è casa mia”

Il presidente Florentino Perez omaggia Raul con la maglia numero 20 del Real a 20 anni dall’esordio del campione con la maglia madrilena. Ad attendere lo spagnolo ora c’è l’avventura con i New York Cosmos.
A cura di Alessio Pediglieri
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29 ottore 1994 – 29 ottobre 2014. Vent'anni fa l'esordio di Raul con la maglia del Real Madrid. Jorge Valdano, allora sulla panchina delle ‘merengues' gli concessi scampoli di partita (persa 3-2) contro il Saragozza. Da allora il ‘ragazzo' salì al centro del palcoscenico, divenendo stella assoluta dei ‘blancos'. Prima del Clasico il presidente Florentino Perez lo ha omaggiato consegnandogli una maglia speciale, con il numero 20 sulle spalle. "Questa è la mia casa – ha ammesso il calciatore -. Ho realizzato un sogno, quello di giocare quasi tutta la carriera con il Real Madrid. Sono un ricordo che terrò per sempre nel mio cuore".

L'avventura col New York Cosmos. Non è certo una franchigia di prima fascia perché  i New York Cosmos militano nella seconda serie americana di calcio, la NASL, eppure la notizia che Raul arriverà in America a deliziare le platee statunitensi con le sue giocate sopraffini ha già fatto il giro del mondo. Così, la già nutrita schiera di stelle che daranno il via al prossimo campionato che inizierà a gennaio 2015 si arricchisce anche del campionissimo spagnolo, autentica icona in patria che ha scritto pagine incancellabili con la maglia del Real Madrid sia in Liga che in Europa. Accordo raggiunto, ingaggio non ancora comunicato, è certo però che a 37 anni il recordman della Champions inizierà l'avventura Oltreoceano.

Ultima stella di un firmamento infinito. Kakà, Lampard, Villa ed Henry. Ma anche – andando indietro con la memoria e i tempi – Beckham, Bettega, Chinaglia, Pelè. Tutti fuoriclasse che hanno vestito e vestiranno la maglia delle franchigie americane in un continuo inesorabile rilancio del ‘soccer' a stelle e strisce che stenta a decollare e a ritagliarsi uno spazio adeguato all'interno del panorama sportivo made in USA. Ma che ha tutta l'aria di aver colmato il gap tecnico con i campionati più importanti in giro per il mondo, almeno sulla carta tra ingaggi faraonici e giocatori di assoluto livello ancorché in là con l'età.

Bomber da 400 gol. L'ultimo ad arrivare è Raul, classe 1977, icona incontrastata di ogni record madridista, primatista in Champions e con l'altro fenomeno ‘blancos, Cristiano Ronaldo, pronto a scalzarlo e capace di fagocitare stagione dopo stagione ogni più importante primato. Nel 2010, Raul aveva deciso di cambiare aria sposando la causa dello Schalke 04 in Champions Legue, divenendo da subito un nuovo simbolo biancoblù e l'idolo di Gelsenkirchen. Poi, dal 2012 l'avventura in Arabia all'Al-Sadd di Doha, in Qatar con cui ha superato i 400 gol ufficiali in carriera collezionati e divenendo uno dei bomber più prolifici in assoluto.

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