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Ranking Uefa, Juventus-Benfica regala il 4° posto al Portogallo (VIDEO)

I lusitani ci sorpasseranno matematicamente il 1° luglio 2014.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si doveva vincere oppure soccombere: il calcio italiano era di fronte ad un bivio, ed ha fallito. In Europa League o si tifava per la Juventus, o il Portogallo si sarebbe preso il quarto posto a partire dal 1° luglio 2014, relegandoci al 5° posto in graduatoria. Come è successo stasera, dopo che la Juventus è stata eliminata dal Benfica in Europa League. In termini pratici, va specificato, cambierebbe poco: il quinto posto vorrebbe dire comunque portare le prime due squadre della Serie A alla fase a gironi di Champions League, con la terza ai preliminari, mentre quarta e quinta andrebbero in Europa League assieme alla vincitrice della Coppa Italia. Anche se, ad onor del vero, dal 2015/2016, le prime quattro federazioni qualificherebbero per la fase a gironi di Europa League due squadre (e non una come adesso). Il vero problema però è che il quinto posto rappresenta per il calcio italiano un passo indietro verso quell'avvicinamento alla Germania che sembra, stagione dopo stagione, sempre più una missione impossibile.

L'assegnazione dei posti per le Coppe Europee è semplice ed allo stesso tempo crudele: ogni federazione nazionale ha un punteggio, in base al quale viene stilata una classifica generale. Le prime tre federazioni per punteggio qualificano sette squadre per le coppe europee: tre direttamente alla fase a gironi di Champions League, una ai preliminari, ed altre tre in Europa League. Dal quarto al sesto posto, le federazioni ne portano sei (due in CL, una ai preliminari, tre in EL), e così via. Il punteggio di ogni federazione è dato dalla somma dei punteggi delle proprie squadre che partecipano alle coppe europee, prendendo in considerazioni gli ultimi cinque anni: in questo modo, ogni anno viene "scalato" l'anno più vecchio in favore del più recente, garantendo che i ranking rispecchino le prestazioni delle squadre degli ultimi cinque anni, e che le federazioni dunque non godano sugli allori di vecchi trionfi.

Il 1° luglio scatterà la nuova classifica, che ovviamente andrà rivista in base alle finali di Champions ed Europa League attuali. Ma prima ancora di queste due partite (Real Madrid-Atletico Madrid cambierà poco e niente, mentre Siviglia-Benfica sarà un disastro in caso di vittoria portoghese), la situazione è già allarmante per il nostro paese, che perderà il quarto posto in favore del Portogallo. Ad aiutarci ci aveva pensato l'urna di Nyon, mettendo di fronte Juventus e Benfica in semifinale di Europa League: il che significa che se la Juve avesse fatto fuori il Benfica (magari con una doppia vittoria), saremmo stati in una botte di ferro: il quarto posto sarebbe stato salvo ed il vantaggio sulla Germania (parzialmente) ridotto, soprattutto se la Juventus avesse poi finito per alzare il trofeo.

I tedeschi sarebbero distati in quel caso circa dieci punti, visto anche che il Bayern Monaco era uscito dalla Champions in semifinale. Una distanza siderale, ma non troppo. Allo stato attuale, nelle prossime coppe europee l'Italia porterebbe (il condizionale è d'obbligo, visto che la classifica non è ancora definitiva): Juventus e Roma alla fase a gironi di Champions League; il Napoli ai preliminari; la Fiorentina alla fase a gironi di Europa League (se vince la Coppa Italia contro il Napoli, oppure se la perde ma conclude al 4° posto con il Napoli qualificato per i preliminari di Champions); l'Inter ed il Milan ai preliminari di Europa League. Insomma, c'è la possibilità di disputare un'annata europea da protagonisti. E chissà che, nonostante il pericolo lusitano, l'anno prossimo non riuscissimo a dimezzare quei dieci punti sulla Germania. Magari con una finale tutta italiana in Champions o Europa League..

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